Stato di emergenza, ipotesi proroga al 31 dicembre: la decisione in Consiglio dei MinistriParigi 2024 sara errani tennis Guglielmo jasmine paolini Sullo stesso argomento:Prima “vittima” dell'acqua inquinata della Senna: triatleta ricoverata, come sta“Test di genere illegittimi”. Tra Iba e Cio volano gli stracci: guerra sulle atlete intersex04 agosto 2024aaaFinisce con il Philippe Chatrier che canta "po po po po po", il tricolore sulle spalle delle Azzurre e il giro di campo con la lacrimuccia facile per le due eroine del tennis azzurro che alla fine cantano Mango "Oro Oro Orooooo". Mai l'Italia aveva vinto una medaglia d'oro nel tennis alle Olimpiadi, ed era destino che il settimo sigillo dell'Italia Team a Parigi 2024 fosse scritto da Sara Errani e Jasmine Paolini, che sullo stesso campo di Roland Garros avevano assaporato già a giugno la chance di vincere nello Slam. Lo hanno fatto alle Olimpiadi, e la vittoria è ancora più dolce perché ha il sapore della storia per il tennis azzurro. Errani-Paolini vincono la medaglia d'oro nel doppio femminile superando al super tie-break le russe atlete indipendenti Mirra Andreeva e Diana Shnaider con il punteggio di 2-6 6-1 10-7. Prima “vittima” dell'acqua inquinata della Senna: triatleta ricoverata, come sta "Questa finale è pazzesca per come è andata: abbiamo iniziato malissimo il primo set poi siamo state lì e in qualche modo l'abbiamo tirata su. È stata dura ma siamo proprio felici", si lascia andare Sara Errani. Una vittoria all'ultimo respiro sotto gli occhi di Lorenzo Musetti poco prima premiato dal presidente del Cio Thomas Bach con la medaglia di bronzo vinta ieri, che tinge ancora di più di verde bianco e rosso il court francese in questa domenica 4 agosto che resterà scolpita nella memoria degli appassionati e di tutti gli italiani. "È stato difficilissimo. Io ero entrata molto tesa e facevo fatica, poi un pochino la tensione è andata via e abbiamo iniziato a giocare meglio. È stata dura ma siamo contentissime. Veramente un'emozione unica", aggiunge Jasmine Paolini a fine match. “Test di genere illegittimi”. Tra Iba e Cio volano gli stracci: guerra sulle atlete intersex Dopo un primo set sofferto, in cui le russe sembravano avere una marcia in più mentre Paolini ha faticato ad entrare nel match, chiuso con un impietoso 6-2 per le avversarie, decisivo è diventato il secondo set in cui la toscana è entrata finalmente in partita e con Errani pronta a metterci ovunque una pezza, sotto rete o da fondo, le azzurre hanno conquistato in scioltezza il secondo set con un netto 6-1. Al super tie-break olimpico, una roulette perversa tanto quanto i calci di rigore in una finale di calcio, l'Italia è esplosa dominando e chiudendo 10-7. A fine match, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa il presidente della Federtennis Angelo Binaghi, che commosso ha dichiarato sotto al Philippe Chatrier: "Nel tennis ha vinto l'Italia con due medaglie, un oro e un bronzo che vale come un oro. Noi che siamo arrivati fin qui senza Sinner e Berrettini, siamo la nazione più forte al mondo, per quattro anni ci hanno detto che eravamo dei fenomeni perché eravamo arrivati decimi nel medagliere, noi invece siamo primi. Un risultato clamoroso", ha detto il numero 1 della Fitp, che poi ha aggiunto: "Bravissima Jasmine e la sua famiglia, ma queste sono le Olimpiadi di due colossi, Djokovic e Sara Errani, oggi hanno entrambi completato il grande slam d'oro, con queste imprese", ha proseguito il numero uno della Fitp, secondo il quale gli azzurri dell'Italtennis "sono stati superiori a tutti quanti, anche a chi doveva difenderli e non lo ha fatto quando ne avevano bisogno".
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