Dieta della menopausa: i consigli per l’estateLe incredibili dichiarazioni dell'esattore del pizzo: "Imprenditori in crisi"Le incredibili dichiarazioni dell'esattore del pizzo: "Imprenditori in crisi"Il coraggio di due cittadini che hanno registrato tutto e le incredibili dichiarazioni dell'esattore del pizzo: "Gli imprenditori sono in crisi"di Giampiero Casoni Pubblicato il 30 Ottobre 2022 alle 04:47 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacarceremafiasicilia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,investimenti 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Dalla Sicilia riecheggiano le incredibili dichiarazioni dell’esattore del pizzo fissate su un audio tape: “Imprenditori in crisi”. Lo spaccato agghiacciante che emerge dal materiale probatorio dell’operazione dei carabinieri “Fenice” è stato possibile grazie al racconto di due imprenditori che hanno avuto il “coraggio di puntare l’indice” contro gli emissari del clan di Misilmeri. L’esattore del pizzo: “Imprenditori in crisi”E uno dei due ha anche registrato e fotografato il picciotto del racket. Con il risultato di quelle dichiarazioni surreali e truci. Il sunto è che chiedere il pizzo sarebbe diventato poco redditizio rispetto al rischio di essere arrestati, anche perché con la crisi i vessati hanno poco contante da dare e il pericolo di essere arrestati è maggiore.Vittime ed “investigatori” al contempoSenza contare il rischio che con gli smartphone di ultima generazione la vittima si trasforma essa stessa in investigatore. Lo sanno bene gli affiliati della famiglia mafiosa di Misilmeri, che sono stati ripresi e registrati da un telefono cellulare. È quanto emerge dalle carte dell’operazione Fenice, l’inchiesta che ha portato in carcere sei membri della cosca mafiosa palermitana di Misilmeri. Quei video e quelle registrazioni sono stati non solo un atto di coraggio assoluto, ma anche uno spaccato dei metodi di condotta estorsiva della amlavita organizzata. Senza contare che diventeranno materiale passibile di dignità di prova in dibattimento.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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