Virginia Raggi, a Roma respinto il ricorso contro il M5SAvvocato degli indagati per ndrangheta accusa la Dia di essere una "dittatura"Avvocato degli indagati per ndrangheta accusa la Dia di essere una "dittatura"Le sconcertanti intercettazioni dell'operazione "Propaggine",VOL con un avvocato degli indagati per ndrangheta che accusa la Dia di essere una "dittatura"di Giampiero Casoni Pubblicato il 14 Novembre 2022 alle 06:11 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCalabriamafiaRoma#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Un presunto avvocato di alcuni indagati per ndrangheta accusa la Dia di essere una “dittatura”. Fanno scalpore ed un po’ amaramente sorridere le dichiarazioni del legale della famiglia Alvaro ed i suoi i giudizi riportati dai media contro Procura di Roma Direzione Investigativa Antimafia. “Siete una dittatura, lei, il dottor Giovanni Musarò e e la Dia. Avvocato accusa la Dia di “dittatura”“Questa è una dittatura, nessuno mi risponde, tutto quello che state facendo non lo potete fare, non siete autorizzati, spero che lei, amministratore giudiziario non passi quello che state facendo a queste persone”. La frase la si evince da alcune intercettazioni nelle quali un “presunto avvocato della famiglia Alvaro” si rivolge all’amministratore giudiziario di un forno del quartiere Tuscolano sequestrato nell’ambito dell’operazione “Propaggine”. Il blitz contro la ‘ndrina e le intercettazioniIl blitz era stato condotto dall’antimafia capitolina nei confronti di una locale della ’ndrangheta. La ndrina sarebbe stata operante a Roma e riconducibile alle famiglie Alvaro-Carzo. Il Pm Musarò, tra l’altro requirente nel processo per la morte di Stefano Cucchi, era finito anch’egli nel novero degli “accusati”. E quella dei personaggi citati viene definita negli atti come “una propensione all’intimidazione compiuta anche alla presenza degli agenti della Dia, ma loro cercavano stranieri o rom cui intestare in maniera fittizia le attività acquisite con la forza intimidatoria derivata dall’appartenenza alla ’ndrangheta”.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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