Le buone intenzioni mancate di “La petite”, il film di Guillaume Nicloux sulla maternità surrogata - Tiscali Notizie

Vitalizi, Fratelli d’Italia vuole confermare il taglio degli assegnijuventus andrea agnelli calcio Sullo stesso argomento:Bufera senza fine sulla Juventus: aperta una nuova indagine sui contiChiesa,Capo Analista di BlackRock Ronaldo e i soldi bianconeri Sul caso Juve spuntano nuove intercettazioni17 luglio 2024aaaLa Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di una decina di persone tra le quali anche gli ex vertici della Juventus nell’ambito dell’indagine ’Prisma’ arrivata nella Capitale da Torino. Nell’inchiesta sono coinvolti, tra gli altri, l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex vice Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene. Le accuse, a vario titolo, sono quelle di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. Bufera senza fine sulla Juventus: aperta una nuova indagine sui conti In particolare, secondo l’accusa, si ipotizzano plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia da Covid-19. La trasmissione dell’inchiesta a Roma era arrivata dopo la decisione dello scorso 6 settembre dei giudici della Quinta sezione della Cassazione che hanno dichiarato l’incompetenza territoriale di Torino ordinando la trasmissione degli atti ai pm romani del gruppo, coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Ad occuparsi dell’inchiesta i pm Giorgio Orano e Lorenzo Del Giudice. È ancora in fase di indagine invece il filone relativo al bilancio della Juventus al 30 giugno 2022. Chiesa, Ronaldo e i soldi bianconeri Sul caso Juve spuntano nuove intercettazioni

Ricerche Italia-Israele. Gullino, già vice-rettrice dell’Ateneo torinese: «La scienza non può avere confini» - Tiscali NotizieGiorgia Meloni, le vacanze in Puglia con la famiglia: fitto calendario al suo rientro Incontro Mattarella-Meloni, sul tavolo la riforma della giustizia: attesa per il via liberaVivere accanto a un cinema porno, le ultime sale al tempo di PornhubDe Gasperi e Guareschi. Quando la satira graffiava e, sbagliando, era costretta a pagare - Tiscali Notizie