Quirinale, terminato l'incontro tra Mattarella e i Capigruppo: "Se serve ci sono"M5S propone una commissione per controllare divulgazioni RaiM5S propone una commissione per controllare divulgazioni RaiLuigi Gallo,Campanella senatore del M5S, ha proposto una commissione che controlli la divulgazione scientifica e culturale della Rai di Asia Angaroni Pubblicato il 8 Novembre 2018 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamovimento 5 stelleRai#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}All’indomani dell’insediamento del governo giallo-verde, Luigi Gallo, senatore del M5S, ha presentato una proposta di legge che prevede di modificare la legge numero 112 del 2013 in materia di “accesso aperto all’informazione scientifica”. Tale legge venne emanata per permettere alla normativa italiana di adeguarsi alla raccomandazione dell’Unione Europea sull’accesso e sulla conservazione della divulgazione scientifica. Tuttavia, dalle fila del movimento pentastellato, ha proposto l’istituzione di una Commissione per la divulgazione dei prodotti scientifici di maggiore interesse attraverso i canali della tv pubblica. In tal modo verrebbe direttamente implicata la Rai.La nuova proposta del M5S“Il Ministro dello sviluppo economico, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, istituisce una Commissione per la divulgazione dell’informazione scientifica. In tal modo si potrà selezionare le migliori forme di diffusione della più recente informazione culturale e scientifica a favore della collettività, da trasmettere attraverso il canale radiotelevisivo pubblico”. Così si legge nel testo.“Questa proposta guarda al futuro e può rappresentare una vera rivoluzione. Attualmente, infatti, il mercato dell’editoria scientifica è dominato da poche case editrici che detengono rilevanti quote di mercato”, ha sentenziato l’esponente grillino. “In sostanza si tratta di un oligopolio. Quello che noi vogliamo è maggiore fruibilità e facilità di accesso al sapere scientifico”, ha commentato Gallo.Le polemicheLa senatrice del PD, Simona Malpezzi, non ha tardato ad aizzare la polemica. “Chi decide quale ricerca è più importante di un’altra e che questa deve essere divulgata e l’altra no?”, ha twittato. “Chi ha l’autorità di decidere che cosa deve essere divulgato dalla Rai e cosa no. Lo decide Luigi Di Maio. Questa commissione somiglia al Minculpop fascista”, ha aggiunto con toni evidentemente provocatori.Luigi Gallo ha immediatamente risposto alle critiche. Ha voluto far sapere che il M5S non ha “nessuna necessità di far passare la legge così come è stata concepita. Siamo pronti alle modifiche durante l’iter di approvazione”. Quindi ha affermato: “Non sono affezionato allo strumento legislativo. Ma solo al raggiungimento degli obiettivi. Più informazione scientifica libera nel servizio pubblico televisivo”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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