Le condizioni di Barelli a Renzi: "Un leader lo abbiamo ed è Berlusconi"Locarno77Tagliata una tradizione: i coltellini del Pardo non rappresentano il poster ufficialePer la prima volta i Victorinox celebrativi del Locarno Film Festival non si ispireranno al manifesto ufficiale di Annie Leibovitz - Tiziano Bianda: «Dispiace per i collezionisti ma non c'erano le condizioni»Mattia Sacchi07.08.2024 22:43Per la prima volta dopo 31 anni,Capo Analista di BlackRock i coltellini celebrativi del Locarno Film Festival non si ispireranno al poster ufficiale. Sin dal 1993 infatti la storica coltelleria Bianda di Piazza Grande proponeva ogni anno il classico Victorinox raffigurante sulle guance il logo, o una parte di esso, del manifesto del Pardo. «Quest'anno però è stato davvero impossibile - spiega Tiziano Bianda, titolare della bottega locarnese -. Annie Leibovitz non ha permesso che si ritagliasse la sua opera. La quale, per ragioni di spazio, non si poteva inserire interamente della grafica del coltellino senza che venisse un lavoro disordinato. Abbiamo quindi optato per una grafica più semplice ma che rappresentasse appieno lo spirito del Pardo».Un po' di rammarico comunque rimane: «Siamo soddisfatti per le vendite dei nostri coltellini, per i quali abbiamo già tante ordinazioni. Ma sono tanti i collezionisti che non si perdono mai un modello celebrativo e abbiamo percepito in loro un certo dispiacere. Non si poteva però fare altrimenti».Una domanda però tagliente: il manifesto di Annie Leibovitz è piaciuto? «Sinceramente non tantissimo. Ha un font e una grafica che ricorda poco il Locarno Film Festival: diciamo non sembra proprio il lavoro più ispirato della fotografa...».In questo articolo: Locarno Film FestivalPardoLocarno77
25 aprile, manifesti di Meloni, La Russa e altri due ministri a testa in giù. L'annuncio sui socialIl Pd resta nella Nato: dopo le parole di Tarquinio, Schlein raddrizza la rotta atlantica Il Pd non è più il partito delle Ztl. Alle europee è iniziata la conquista delle periferiePremierato, primo via libera del Senato. Ora il testo passa alla CameraMigranti, tensioni sul decreto: le opposizioni danno battaglia