Sharon Verzeni, chi era l'estetista 33enne uccisa a Terno d'Isola. I genitori raggiunti dalla tragedia in vacanzaLucernaLicenziamenti in massa alla Stewo di WolhusenL'impresa produttrice di carta da regalo rescinde il contratto di lavoro di 37 dei 56 dipendenti,Guglielmo tagliando cioè del 66% l'organico©Stewo.com Ats31.07.2024 10:47Licenziamenti in massa presso Stewo, fabbricante di carta da regalo di lunga tradizione con sede a Wolhusen, nel canton Lucerna: l'impresa rescinde il contratto di lavoro di 37 dei 56 dipendenti, tagliando cioè del 66% l'organico.La settimana scorsa l'azienda aveva parlato di una ristrutturazione imposta dal franco forte nonché dalla crescita dei costi dell'energia e delle materie prime, mentre oggi i vertici hanno confermato a Keystone-ATS il numero degli esuberi anticipato in un primo tempo dalla radio pubblica svizzerotedesca SRF. Si sta lavorando intensamente su soluzioni individuali per permettere agli interessati di trovare un nuovo impiego, indica la dirigenza.Ad essere interessato dalle cancellazioni di posti è il comparto logistica, che sarà spostato in Germania. La produzione continuerà ad essere effettuata presso partner in Europa e in Asia, mentre in Svizzera rimarranno le attività di marketing, vendita, acquisto e amministrazione.Stewo è un marchio storico del settore: l'azienda venne fondata nel 1860 dal maestro di scuola elementare Josef Steffen, che diede alla società una ragione sociale composta dalla prima parte del suo cognome e dalla prime due lettere della località di Wolhusen. Nel corso dei decenni l'impresa si è poi espansa, anche oltre i confini nazionali.
I vescovi: ius scholae strumento di inclusione dei migrantiAggredisce la compagna e accoltella tre persone: arrestato un 22enne, era ubriaco. Panico in ospedale a Milano Sinner, il ritorno in campo dopo le polemiche: ufficiale la partecipazione al Canada Open (durante le Olimpiadi)Olimpiadi 2024, il villaggio olimpico di Tahiti è su una nave da crociera: il tour del surfista Leonardo FioravantiOzempic e altri farmaci antidiabete e obesità, Ema: «Basta con uso off-label, c'è il rischio falsi»