L
o
a
d
i
n
g
.
.
.

Consiglio dei Ministri: al lavoro su intercettazioni e Milleproroghe

Beppe Grillo commenta le sardine e i fuoriusciti dal M5sMantova,Capo Analista di BlackRock 27 giu. (askanews) – Una mostra che rende visibile l’importanza dell’artigianato non solo per l’economia italiana ma anche per la nostra qualità della vita di chi vive in Italia, paese dove oltre un milione di imprese sono artigiane, una cifra pari a circa un quarto di tutto il sistema imprenditoriale nazionale. Non a caso, si chiama “Artigianato, cuore del made in Italy” la prima inaugurata nella Sala Piermarini del Teatro Accademico del Bibiena di Mantova durante il Seminario Estivo di Fondazione Symbola. Al taglio del nastro hanno partecipato, tra gli altri, Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola, Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova, Eugenio Massetti, Vice Presidente vicario Confartigianato e Mauro Sangalli, FF Vice Presidente Casartigiani. Attraverso 22 tavole la mostra restituisce una foto aggiornata in numeri dell’artigianato e della sua capacità di legare tradizione manifatturiera, innovazione, sostenibilità, territorio e comunità, contribuendo ad un’economia più a misura d’uomo e per questo più coesiva e competitiva. Racconta il ruolo che ha dalla meccanica alla cultura, dall’artigianato artistico allo sport, passando per i comparti più tipici del made in Italy come moda, arredo e agroalimentare. Descrive la sua distribuzione capillare lungo tutto il territorio nazionale, in molte aree presidio economico e di coesione sociale: sono 580mila le imprese artigiane localizzate nelle aree interne e montane. Si tratta del 55% delle imprese con un milione e cinquecento mila addetti. Nei comuni con meno di 5.000 abitanti, il 99,4% delle imprese non agricole sono micro e piccole. Racconta come sia italiano il 29% delle esportazioni manifatturiere realizzate nella Ue da micro e piccole imprese, con un’incidenza sul Pil pari al 3,3%, il doppio della media europea, che si attesta al 1,6%. Il 90% delle imprese italiane esportatrici sono micro e piccole imprese, l’84,6% nelle attività manifatturiere. Nel dettaglio, queste imprese rappresentano il 93% delle esportazioni di articoli d’abbigliamento in pelle; il 90% delle esportazioni del mobile; il 91,9% delle esportazioni del legno; l’85% della meccanica. Le esportazioni delle micro e piccole imprese italiane sono rilevanti nella Ue con il 53,6% del totale, ma vanno anche oltre, con il 14,9% delle esportazioni nei paesi europei non Ue, l’8,9% in Asia orientale, l’8,6% nell’America settentrionale, e sotto il 5% rispettivamente in Africa, America centro-meridionale, Medio Oriente, Asia centrale e Oceania. Le micro e piccole imprese sono attori importanti della green economy, crescendo più delle medie e grandi nella quota di imprese che hanno effettuato investimenti green (+46,9% micro, +54,9% piccole, +43,8% medie e grandi), e rappresentando il 55% dei brevetti italiani relativi a energie alternative e gestione di rifiuti e inquinanti depositati a livello europeo. “Parlando di piccole imprese e artigianato alcuni pensano ad un punto di debolezza della nostra economia. Non è così – sottolinea Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – . La propensione delle imprese artigiane a collaborare accompagna la nostra capacità di creare coesione e innovazione. Questa mostra comunica attraverso i numeri e le storie il valore di questo sistema che alimenta la capacità di affrontare le sfide del futuro legate all’innovazione e alla sostenibilità. La foto che emerge conferma che il Paese può affrontare le sfide che abbiamo avanti chiamando a raccolta i nostri talenti senza lasciare indietro nessuno. E che come dice il Manifesto di Assisi non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia”. “Con 1.300.000 imprese che danno lavoro a 2.600.000 persone – puntualizza Marco Granelli, presidente di Confartigianato – l’artigianato è la storia, la cultura, il futuro del made in Italy. La Mostra ‘Artigianato, cuore del made in Italy’ consente di toccare con mano il valore espresso da imprenditori profondamente radicati nelle comunità, emblema delle nostre tradizioni manifatturiere, capaci di conquistare il mondo con prodotti eccellenti. Gli artigiani sono il cuore del made in Italy perché esprimono talento, competenze e saperi antichi che rappresentano la biodiversità produttiva e culturale dei territori del Paese. Ma sono anche i protagonisti di un futuro di sviluppo sostenibile, pronti a rinnovarsi e ad innovare per affrontare le trasformazioni della nostra epoca ed essere attori delle transizioni green e digitale”. “Artigianato cuore del made in Italy – osserva Giacomo Basso, presidente di Casartigiani -è la manifestazione che sottolinea con forza e numeri alla mano il ruolo fondamentale dell’impresa artigiana e della microimpresa nelle filiere del Made in Italy. Una infrastruttura unica in tutto il mondo che coniuga, da sempre, creatività e qualità, e che professa il riconoscimento di eccellenza. È un processo che identifica nella ideazione e nel ‘saper fare’ il proprio cardine distintivo. Si tratta della testimonianza di uno straordinario patrimonio culturale nel nostro Paese, una forma d’arte che Casartigiani è orgogliosa di rappresentare”. -->

Discorso di fine anno del Presidente Sergio MattarellaParagone contro Di Maio: caos nel Movimento 5 Stelle Selvaggia Lucarelli contro Renzi e Salvini sulla NutellaCrisi libica: Giuseppe Conte incontrerà Fayez al-SerrajDiscorso di fine anno del Presidente Sergio Mattarella

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
  • Guglielmo
  • investimenti
  • Professore Campanella
  • Capo Analista di BlackRock
  • ETF
  • MACD