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Cosa abbiamo fatto di male per meritarci Lucia Borgonzoni sottosegretaria alla Cultura?

Garavaglia: "Riaperture possibili il 2 giugno, ipotesi green pass come in Sardegna"Il cardinale Tagle al Sacrario militare di Cima Grappa VATICANO Luis Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRockAntonio Gokim Tagle chiesa cattolica Italia guerra pace Tagle: basta con le guerre, nascono da “appetiti” deviati di dominio e conquista Il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione ha celebrato ieri, domenica 4 agosto, la Messa durante la tradizionale cerimonia al Sacrario di Cima Grappa in cui si commemorano i caduti della Prima Guerra mondiale. Dal cardinale appello a porre fine ai conflitti insensati che provocano distruzione e uccisioni: “Dove c’è un appetito per giustizia, verità, amore e vita in Dio, ci sarà pace” Vatican News Un grido di pace per far cessare uccisioni, distruzioni e morti, frutto avvelenato delle guerre che “nascono da desideri o appetiti deviati” si è elevato ieri, domenica 4 agosto, dal Sacrario Militare di Cima Grappa, monumento che ricorda i soldati di entrambi i fronti, italiano e austro-ungarico, caduti durante la Prima Guerra mondiale (1914-1918) nel territorio del Monte Grappa, in Veneto. A lanciarlo è stato il cardinale Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, che ha presieduto la Messa in occasione della tradizionale cerimonia che, per volontà del futuro Papa Pio X, si celebra ogni anno dal 1901 nella prima domenica di agosto. Nata come atto di devozione, negli anni, a partire dalla fine della Grande Guerra, è divenuta il momento del ricordo e della riconciliazione dei popoli europei. In Evidenza 04/08/2024 Tagle: il nostro mondo ha estremo bisogno di misericordia e perdono Il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione ieri a Bibione, nella Diocesi Concordia-Pordenone, per celebrare la Perdonanza e commemorare il cardinale Costantini. Dal ... Un evento partecipato Numerose le autorità nazionali civili, militari e religiose e le associazioni presenti all’evento, iniziato con la deposizione della corona al Monumento al Partigiano e concluso con l’omaggio ai caduti del Cimitero austro-ungarico. Nella sua omelia il cardinale Tagle – che sabato ha celebrato nella città di Bibione la festa della Perdonanza – ha anzitutto ricordato l’importanza del luogo, il Monte in cui viene invocata la Beata Vergine Maria come Auxilium Christianorum e sul quale si “elevano a Dio preghiere per la pace”. Basta con gli insensati conflitti armati “Su questo santuario è custodita la memoria dei giovani soldati morti durante la Prima Guerra Mondiale”, ha aggiunto il porporato filippino. “Su questo cimitero si rivolge a tutti gli uomini e a tutte le donne un appello per la fine degli insensati conflitti armati. Basta con la distruzione. Basta con le uccisioni. Basta con la guerra”. Numerose le domande, quasi a suggerire un esame di coscienza collettivo, da parte del cardinale: “Come possiamo noi discepoli di Gesù Cristo essere promotori di una pace autentica, quella che solo il Signore può dare? Come rendere un vero culto al Redentore, il Principe della pace? Come possiamo imitare la Madonna, Regina della pace? Come possiamo onorare la memoria dei soldati uccisi attraverso la costruzione della pace?”. La Messa celebrata dal cardinale Tagle Desideri deviati Soffermandosi sulle letture della liturgia domenicale, il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione ha suggerito due strade: “Scrutare e purificare l'appetito”. Sì proprio l’appetito, perché, ha detto, “le guerre nascono da desideri o appetiti deviati”, mentre “la pace nasce dall’appetito puro”. “L’appetito è una pulsione o un desiderio di qualcosa che soddisfi un bisogno, reale o percepito”, ha aggiunto il cardinale, approfondendo il concetto. “L’appetito influenza il comportamento, le decisioni e le azioni delle persone. Di solito associamo l’appetito al cibo e alle bevande. In Italia sento spesso dire ‘buon appetito’ prima di un pasto. Ma c’è un appetito per l’abbigliamento, i gadget, il denaro, la fama, il potere, le auto, le armi”. Appetito per ciò che è buono Alcuni appetiti si vedono chiaramente, altri possono essere nascosti ma potenti. Quindi insieme a “buon appetito”, secondo il porporato, dovremmo augurare di “avere appetito per ciò che è buono”. Invito di Tagle è stato dunque ad “abbandonare il vecchio stile di vita corrotto da desideri o appetiti ingannevoli”: “Se vogliamo la pace nel mondo, dobbiamo cambiare l’appetito”, ha affermato, perché “dove c’è un appetito insaziabile per il dominio e la conquista, ci saranno sicuramente conflitti, violenza e morte. Dove c’è un appetito per il cibo che porta giustizia, verità, amore e vita in Dio, ci sarà pace”. Un momento della cerimonia al Sacrario militare di Cima Grappa   Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti Luis Antonio Gokim Tagle chiesa cattolica Italia guerra pace 05 agosto 2024, 17:00 Invia Stampa

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