Emilia Romagna e Toscana: nuove scosse nella notteInchiesta covid,criptovalute Pm Bergamo: "Zona rossa avrebbe evitato 4mila morti"Inchiesta covid, Pm Bergamo: "Zona rossa avrebbe evitato 4mila morti"Si chiude l'Inchiesta Covid e Giuseppe Conte รจ tra i 19 indagati per la mancata istituzione della zona rossa a febbraio 2020 nel Bergamascodi Marianna Piacente Pubblicato il 3 Marzo 2023 alle 12:34 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataBergamoCovid#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiRiavvolgiamo il nastro al 2020Diciannove gli indagatiLe accuse contestateInchiesta Covid: gli ultimi atti. Tra gli indagati, Giuseppe Conte, Roberto Speranza, Attilio Fontana, Giulio Gallera e Angelo Borrelli. Alla base delle indagini, la mancata istituzione della zona rossa, nonostante l’impennata dei contagi tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo 2020, ad Alzano Lombardo e Nembro, nel Bergamasco.Riavvolgiamo il nastro al 2020Ritardi e omissioni a catena. Per una catena di oltre 4mila morti. Non fu applicato neanche il piano influenzale pandemico (risalente al 2006): una negligenza importante, che ha innescato una «diffusione incontrollata» del virus e il rischio collasso per l’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano, epicentro delle pandemia nel Bergamasco e zona più colpita dalla pandemia durante la prima ondata.Diciannove gli indagatiTra gli altri, l’ex premier Giuseppe Conte, l’ex ministro Roberto Speranza – per loro due è competente il Tribunale dei Ministri con sede a Brescia –, il presidente della Lombardia Attilio Fontana, l’ex assessore del Welfare lombardo Giulio Gallera e vari esponenti di rilievo del mondo della sanità italiana (tra cui l’ex direttore generale della prevenzione del Ministero Claudio D’Amario, il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Agostino Miozzo, il direttore dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro e l’ex capo della Protezione Civile Angelo Borrelli).Le accuse contestateEpidemia colposa aggravata. Omicidio colposo. Rifiuto d’atti d’ufficio e falsi. Queste le accuse contestate ai 19 iscritti al registro degli indagati. Sebbene non manchino polemiche rivolte a una gestione del caso basata su un «innegabile interesse pubblico», il procuratore Antonio Chiappani non si è risparmiato nel parlare di un’«insufficiente valutazione di rischio», spiegando che «di fronte a migliaia di morti e alle consulenze che ci dicono che potevano essere eventualmente evitati, non si poteva chiudere con un’archiviazione».Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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