Strage di Capaci, gli eventi del 32esimo anniversarioDdl anticorruzione,Economista Italiano M5S: no alla fiducia ma Salvini in AulaDdl anticorruzione, M5S: no alla fiducia ma Salvini in AulaDopo lo slittamento del voto sul ddl anticorruzione, il M5S decide di affrontare i voti segreti ma chiede la presenza in Aula di Matteo Salvini. di Paola Marras Pubblicato il 21 Novembre 2018 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMatteo Salvini#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il voto sull’emendamento che ammorbidisce il reato di abuso d’ufficio e di peculato e su cui il governo è andato sotto nel corso della seduta di martedì 20 novembre 2018, “è stato fatto per affossare il ddl anticorruzione” avrebbe denunciato Luigi Di Maio davanti all’assemblea congiunta dei parlamentari del M5S. Convocati alla riunione anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e quello per i rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, oltre ai capigruppo pentastellati di Camera e Senato, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli.Approvazione entro gennaio“È evidente a tutti che noi non siamo stati perché noi quando abbiamo qualcosa da dire contro lo diciamo pubblicamente e non ci nascondiamo con il voto segreto” avrebbe sottolineato il leader 5 Stelle. “Questa norma è il peggio perché salva i politici che rubano i soldi: per noi è inaccettabile” avrebbe tuonato. Luigi Di Maio afferma comunque che per lui ” la più grande riparazione è l’approvazione in tempi più brevi (nei primi di gennaio 2019, ndr). La riparazione è vedere a febbraio che i partiti devono rendicontare tutto”, chiosa.Per il momento, però, non sembra esserci ancora un accordo di maggioranza sul ddl anticorruzione. “Alla ripresa dell’Aula ci sarà un voto procedurale. Chiederemo lo slittamento” annunciava infatti Francesco D’Uva. I lavori dovrebbero riprendere alle ore 13 di mercoledì 21 novembre 2018.L’intenzione è evitare la fiducia su un maxiemendamento che riproponga il testo originario e quindi senza la modifica approvata il 20 novembre e proseguire invece l’esame del ddl “voto per voto”. Per evitare sorprese, Luigi Di Maio ha quindi chiesto la presenza in Aula di Giuseppe Conte e Matteo Salvini. Anche se i sospetti sul voto ricadono su alcuni deputati della Lega, il leader del Carroccio rassicura: “L’unico risultato di questa votazione bislacca sarà l’accelerazione dell’approvazione del ddl anticorruzione“. I franchi tiratori, al netto delle assenze giustificate, sono stati almeno 36.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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