Tajani annuncia accordo di difesa con l'Ucraina: l'Italia non abbandona KievMilano,ETF 30 lug. (askanews) – Il governo si impegna a modificare il Testo Unico sull’immigrazione, “puntando a modificare sul piano amministrativo e normativo” i tratti che hanno portato alle “storture descritte” nel meccanismo dei decreti flussi, “sempre nel rispetto del principio della legge del 1998 di consentire l’ingresso in Italia solo a chi ha la certificata prospettiva di lavorare, che deve però tradursi in un lavoro concreto”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, in audizione in commissione Antimafia sull’esposto in materia presentato da Giorgia Meloni al procuratore nazionale Antimafia. “Le soluzioni spettano al governo, con modifiche normative condivise col Parlamento”, perchè “ci si trova di fronte ad un meccanismo di frode con la pesante interferenza del crimine organizzato che abbiamo il dovere di fermare come abbiamo fatto per altre fonti di frodi consistenti, dal superbonus edilizio al reddito di Cittadinanza”. Gli strumenti verso cui ci si sta muovendo sono la “verifica reale e non fittizia delle richieste dei nulla osta, il meccanismo dei clik, le quote, e la collaborazione con le categorie per definire meglio i fabbisogni di manodopera”. -->
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