Assegno unico, scattano i conguagliMigranti,trading a breve termine gli audio della SeaWatch: "Bengasi non si muove? Ok, bye bye"Migranti, gli audio della SeaWatch: "Bengasi non si muove? Ok, bye bye"Cosa avrebbe detto Roma su naufragio che ha fatto 30 dispersi: “Taglia le comunicazioni con gli operatori della ong Sea Watch”di Giampiero Casoni Pubblicato il 14 Marzo 2023 alle 10:37 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamigrantiMigrazioniRoma#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Gli audio sarebbero agghiaccianti con Roma che a proposito dell’ultimo disastro del mare “taglia le comunicazioni con gli operatori della ong Sea Watch”. Secondo la ong ed i media risposta che sarebbe stata data alla radio era di questo tono: “Bengasi non si muove? Ok, bye bye”. In che senso? Nel senso che dato che in occasione dell’ultimo naufragio la Libia non avrebbe avuto disponibilità di motovedette per un incidente in acque nazionali e Roma avrebbe risposto picche. “Non abbiamo nessuna motovedetta oggi”, questo rispondono da Tripoli mentre il barcone grigio con 47 persone era preda dei flutti altri tre metri da ormai da 14 ore.Roma: “taglia con Sea Watch”“Grazie. Bye bye”. Così avrebbero chiosato da Roma “buttando giù il telefono agli operatori della ong Sea Watch che dalla mattina chiamano tutti i centri di soccorso, Libia, Malta, Italia”: lo riporta Repubblica riprendendo una nota Ansa. La Ong Sea Watch accusa e ricostruisce quei momenti concitati. “Non intervenire per salvare quei migranti è stata una scelta politica“. E sotto accusa ci è finito il centro di coordinamento di Roma che avrebbe riattaccato il telefono senza rispondere alla domanda cruciale. Quale?La domanda su chi fosse responsabileQuelle in ordine a chi fosse l’autorità responsabile del soccorso del barcone partito dalla Libia. Si tratta del natante che poi si era ribaltato causando 30 dispersi in mare e 17 salvataggi in extremis. Sea watch ha pubblicato il resoconto dei colloqui intercorsi tra il suo aereo Sea Bird, che per primo ha avvistato l’imbarcazione, e gli altri protagonisti entrati nell’operazione la questione rinfocola le polemiche sulla condotta generale dello Stato italiano in ordine ai salvataggi ed alla fredda burocrazia nel gestirli.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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