Notizie di Politica italiana - Pag. 706Bonus ai deputati,investimenti vicepresidente Inps: "I nomi non li so e non li farei"Bonus ai deputati, vicepresidente Inps: "I nomi non li so e non li farei"La vicepresidente dell'Inps non sa i nomi dei deputati che hanno richiesto il bonus da 600 euro: per lei la colpa è stata di chi ha scritto il decreto. di Debora Faravelli Pubblicato il 11 Agosto 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacamera#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La vicepresidente dell’Inps Marialuisa Gnecchi è intervenuta sul caso dei cinque deputati che hanno richiesto il bonus da 600 euro per le partite iva durante il lockdown. Ammettendo di non sapere i loro nomi, ha affermato che se anche li sapesse non li farebbe perché crede che a pronunciarsi debba essere il Garante della privacy.Vicepresidente dell’Inps sul bonus ai deputatiLa donna ha spiegato che in presenza di una legge che consente l’erogazione della prestazione, l’Istituto di Previdenza non può far altro che procedere. Ha pertanto invitato, invece che a colpevolizzare quest’ultimo, a riflettere su come sono stati costruiti i bonus e soprattutto sulle correzioni possibili. Quanto all’opportunità da parte dei deputati di presentare la richiesta, ha parlato di un problema di etica e responsabilità individuale. Secondo lei a farsi avanti dovrebbero quindi essere i diretti interessati.LEGGI ANCHE: Ubaldo Bocci: “Ho preso bonus da 600 euro, ma per fare beneficenza”La Gnecchi non ha poi mancato di definire i bonus a pioggia un’ingiustizia, proprio perché in molti casi non vengono messi vincoli e si presentano casi di cittadini che se ne approfittano. Con il decreto di marzo per esempio la volontà del governo è stata quella di aiutare tutti e subito. “Ma per fare in fretta non c’è stata nessuna selettività“, ha evidenziato.Secondo lei chi ha scritto la legge avrebbe dovuto usare i Codici Ateco che indicano il ramo di attività e agire in questo modo: se il negozio è chiuso il bonus c’è, se il negozio è aperto il bonus non c’è. La selettività è però arrivata solo a maggio.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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