Stato di emergenza, ipotesi di non prorogarlo per non ostacolare la corsa di Draghi al ColleGaffe davanti al Re di Spagna,investimenti suonato l'inno franchista a NapoliGaffe davanti al Re di Spagna, suonato l'inno franchista a NapoliImmediate le scuse del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l'esecuzione dell'inno franchista di fronte al Re Felipe VI di Spagna. di Jacopo Bongini Pubblicato il 8 Maggio 2019 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatasergio mattarellaspagnateatro#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Piccolo incidente diplomatico per il Re di Spagna Felipe VI, in visita in Italia il 7 maggio in occasione del tredicesimo summit di Cotec Europa. Il sovrano, accompagnato dal padre Juan Carlos, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, stava infatti per assistere all’esecuzione dell’inno spagnolo nel teatro San Carlo di Napoli quando per errore è stata eseguita la vecchia versione con il testo utilizzato durante il franchismo.Immediate le scuse di MattarellaUna svista che secondo l’agenzia di stampa spagnola Efe è stata immediatamente accompagnata dalle scuse del presidente Mattarella, seguite poco dopo anche dalla sovrintendente del teatro Rosanna Purchia. Tuttavia, malgrado la notizia della gaffe sia subito esplosa sui media spagnoli, durante l’esecuzione della Marcha Real i due sovrani non hanno peraltro voluto muovere alcuna protesta, preferendo mantenere un basso profilo senza generare inutili polemiche.Il testo cantato nell’esibizione era quello scritto dal poeta di Cadice Josè María Pemán nel 1928 per celebrare il regime di Miguel Primo de Rivera, dittatore di Spagna dal 1923 al 1930. L’inno così composto venne poi successivamente adottato anche dal regime di Francisco Franco e rimasto quindi in uso dal 1939 al 1975, quando con la transizione verso la democrazia e l’approvazione della nuova costituzione nel 1978 venne definitivamente sostituito con una versione strumentale priva di testo.Il summit di Cotec EuropaL’incontro al teatro San Carlo di Napoli ha rappresentato la conclusione dell’annuale simposio di Cotec Europa, fondazione internazionale volta a promuovere la cooperazione tecnologica fra i tre principali paesi del Mediterraneo – Italia, Spagna e Portogallo – per incentivare lo sviluppo delle rispettive imprenditorie nazionali all’interno del contesto europeo. Il tema dell’edizione 2019 del summit era “PA 4.0: Ripensare la pubblica amministrazione per un mondo digitale”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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