A novembre l'Ue deciderà sul caso Ungheria e sul taglio ai fondiL'analisi del tecnico sulle gare di Parigi: "Corsa tattica,VOL l’obiettivo per gli atleti sarà conservare più energie possibili per dare tutto nel finale" Michele Antonelli 9 agosto - 21:23 - MILANO La maratona delle maratone è alle porte. Le Olimpiadi si avvicinano a una spettacolare chiusura e nel weekend sarà il momento della gara regina, simbolo dei Giochi. Sabato 10 agosto toccherà agli uomini, domenica 11 la competizione femminile consegnerà ai libri di storia Parigi 2024. “Sarà come al solito una gara tattica” spiega Gabriele Rosa, tra i tecnici più vincenti dell’atletica mondiale. “Bisognerà intanto fare i conti con il grande caldo. Poi, il percorso non semplice e l’assenza di lepri faranno il resto. Non si dovrà guardare il tempo, qui conta solo vincere. L’obiettivo per gli atleti sarà conservare più energie possibili per giocarsi una medaglia nel finale”. gara maschile— Il dottor Rosa presenta subito il tema principale: “Nella gara maschile, la variabile numero uno sarà Eliud Kipchoge”. Il fuoriclasse keniano, oro olimpico a Rio e a Tokyo, insegue una tripletta leggendaria e mai riuscita in passato. “Ha grandi motivazioni. A Tokyo, pochi mesi fa, ha chiuso al decimo posto e su di lui c’è qualche incognita. Dovesse però presentarsi in buone condizioni, sarebbe senz'altro il favorito”. Dietro al campione in carica, una serie di atleti di ottimo livello pronti a giocarsela: “Il bello della maratona ai Giochi è che per ogni nazione ci sono tre rappresentanti, la competizione è dunque più equilibrata e si mischiano le carte”. I nomi da tenere d’occhio? Oltre a Kipchoge, il Kenya schiera Benson Kipruto e Alexander Mutiso Munyao, mentre l'Etiopia porta Tamirat Tola (convocato dopo l’infortunio di Sisay Lemma), Deresa Geleta e Kenenisa Bekele, arrivato alle Olimpiadi a sorpresa a 42 anni, dodici dopo l’ultima volta. “È stato un grandioso pistard – spiega Rosa – ma su strada non si è mai espresso su quei livelli per problemi vari”. gli azzurri— Chi potrebbe invece sorprendere è Yeman Crippa: “A Siviglia ha fatto il record italiano in 2h06'06", ma credo che nelle gambe abbia già un tempo migliore. Il percorso è impegnativo a livello muscolare e può fare selezione in un paio di punti. Se Yeman riuscisse a stare con gli atleti di testa, potrebbe magari puntare sul suo bel finale”. Gli altri azzurri in gara saranno Daniele Meucci (personale di 2h07’49”) ed Eyob Faniel (2h07’09”).Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Leggi anche L'impresa di Nadia Battocletti nei 5000 m: l'analisi del coach Le speranze di medaglia del fondo e mezzofondo azzurro secondo il coach gara femminile— Discorso diverso per la gara femminile, con più di qualche atleta da tenere sotto controllo: “Qui le le favorite sono le campionesse keniane Peres Jepchirchir, oro a Tokyo, ed Hellen Obiri, che dal 2023 ha vinto due volte a Boston e una a New York”. La competizione ha perso un’atleta di punta come Brigid Kosgei, ex primatista della distanza e argento tre anni fa in Giappone, che non parteciperà per infortunio. “Ci saranno invece Tigist Assefa, attuale primatista del mondo con 2h11’53” e Sifan Hassan. Dopo le gare in pista, con il bronzo vinto sui 5.000, l’olandese sarà un po’ un’incognita e potrebbe pagare gli sforzi degli ultimi giorni. La sua condizione farà la differenza”. Running: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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