Una Chiesa che ha cura di fragilità e sofferenzaNon ce l'ha fatta l'uomo attaccato nella serata di giovedì 18 luglio dal suo compagno di cella all'interno del carcere di Salerno,analisi tecnica il detenuto ha perso la vita venerdì mattina 19 luglio. L'omicida, un 24enne magrebino, ha aggredito il suo compagno di cella e connazionale sgozzandolo con una lama appuntita. La polizia penitenziaria ha poi bloccato l'aggressore. La ricostruzione dell'omicidio Nella cella non erano presenti altri detenuti e l'aggressore ha potuto liberamente compiere il gesto. La vittima, trentenne, accusava problemi di deambulazione e non è riuscito ad evitare l'assalto. Il fatto è scaturito da una lite che si è conclusa in tragedia. La vittima è stata trasportata con urgenza in ospedale, dove è arrivato senza coscienza. Dopo aver trascorso la notte in rianimazione, è deceduto.Il detenuto magrebino accusato di aver ferito mortalmente al culmine di una lite un suo connazionale, compagno di cella nel carcere di Salerno, era in attesa di giudizio, mentre la vittima avrebbe finito di scontare la pena nel 2026.La denuncia del sindacato autonomo polizia penitenziaria Il segretario regionale del sindacato, Tiziana Guacci, sottolinea come da tempo i penitenziari della Regione siano abbandonati: «Il sindacato denuncia lo stato di abbandono delle carceri in Campania, dove si continua ad assistere a continue aggressioni non solo al personale di polizia penitenziaria ma anche alla popolazione detenuta». Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Luglio 2024, 23:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Koch ricorda Benedetto XVI: «Un teologo innamorato di Gesù»La Talpa: Andreas Muller e Veronica Peparini confermati. Ecco il cast con i 13 concorrenti guidati da Diletta Leotta Dieci anni fa moriva Roberto Mancini, che scoprì la Terra dei fuochiMostro di Firenze, Dna di uno sconosciuto trovato su un proiettile. «Forse è la firma del killer»: si riapre l'inchiestaFece uccidere don Diana, muore «O’ lupo» Nunzio De Falco. Cosa passa, e cosa resta