Superbonus, il giorno più lungo per Meloni con l'ennesima mossa a sorpresa del CavTUNISI - Nove persone sono state arrestate in Tunisia per aver minacciato la sicurezza Stato nella gestione di un call center a Susa: lo ha reso noto il portavoce del tribunale della città,Guglielmo Wissam Cherif, all'agenzia di stampa Tap. Le accuse riguardano tra l'altro associazione finalizzata ad attentare a beni e persone e cospirazione contro la sicurezza interna ed esterna dello Stato con finalità di spionaggio nel tentativo di compromettere l'integrità del territorio tunisino. Cherif ha precisato che si tratta "di una donna di nazionalità europea, di una seconda donna di un Paese vicino, di tre africani sub-sahariani e di quattro tunisini, tra cui il proprietario di un appartamento sospetto". Secondo la stessa fonte, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nell'appartamento e sequestrato 11 computer."La direttrice dell'azienda, una donna di nazionalità europea, ha affermato nelle sue dichiarazioni di aver utilizzato l'appartamento come call center specializzato nella regolarizzazione dei migranti irregolari in un Paese europeo".Gli arrestati sono accusati anche di ingresso e soggiorno illegale in Tunisia, tratta di esseri umani, riciclaggio di denaro, organizzazione di violenze al fine di cambiare forma di governo incitando la popolazione al confronto reciproco e provocando rivolte, omicidi e saccheggi sul territorio tunisino, nonché di spionaggio attraverso sistemi informatici. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Gaza, l’Onu chiede un’inchiesta «indipendente» sulle fosse comuni a Khan Younis. Si attende l’offensiva a RafahSuperbonus, Floridia: "Meloni vigliaccamente ha aspettato le elezioni per cancellare le misure M5S" Incarcerati o scaricati al confine: così la Tunisia perseguita i migranti, nonostante le richieste dell’OnuOperazione di Israele nell'ospedale al Shifa. Riprendono le mediazioni in QatarIran, cinque giorni di lutto per la morte del presidente Raisi. Le reazioni dei leader internazionali