Pubblicità, Nielsen: a giugno investimenti +12,3%, balzo tv (+27%) - Tiscali NotizieUn enorme data center di Microsoft in un centro di nome Goodyear,VOL in Arizona, sta consumando l’approvvigionamento idrico del territorio per supportare cloud computing e intelligenza artificiale di OpenAI. Goodyear è una sorta di città semi deserta incorporata dell’area di Phoenix, creata dalla stessa Microsoft nel 2019. Il caso, sollevato da The Atlantic, getta una luce inquietante sul consumo idrico delle compagnie di intelligenza artificiale. Se nell’immediato la struttura non rischia di rubare acqua agli abitanti di Phoenix non è chiaro cosa possa avvenire in futuro, quando la richiesta di AI crescerà sempre più.Microsoft è ambigua riguardo all’uso dell’acqua nel suo centro Goodyear, oscurando cifre esatte sul consumo nei registri sulla base del fatto che il suo consumo di acqua è un’informazione “proprietaria”. Il campus consuma 56 milioni di litri di acqua potabile ogni anno, approssimativamente la quantità che un totale di 670 famiglie consumerebbero nello stesso periodo messe insieme. Ancor più importante in un luogo come le zone desertiche dell’Arizona. “Dovremo fare scelte difficili nel prossimo futuro per garantire che il nostro stato sia protetto per le generazioni future – ha detto all’Atlantic il procuratore generale dell’Arizona Kris Mayes – Consentire a un altro data center di venire nel nostro stato è una decisione facile ma stupida in molti casi“.L’intelligenza artificiale implica un consumo sbalorditivo di acqua per evitare il surriscaldamento dei server e casi analoghi nei prossimi anni si moltiplicheranno sempre più.
Il gas stabile a 33,8 euro sulla piazza Ttf di Amsterdam - Tiscali NotizieElezioni Europee 2024, astensionismo ai massimi storici: meno del 50% degli italiani alle urne Ex Ilva in vendita, manifestazioni d'interesse entro il 20/9 - Tiscali NotizieLo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo e sfiora 136 punti - Tiscali NotizieLa Corte dei conti contro la proroga dello scudo erariale