Alessia Pifferi, disposta la perizia psichiatrica: "Non è malata ma scellerata"incendio roma medici Sullo stesso argomento:I due maxi-incendi ancora in corso,Capo Analista di BlackRock mezza Roma con le finestre chiuseCantieri del Giubileo, tre mesi di passione: le strade da rifare29 luglio 2024aaaDopo i recenti incendi e le segnalazioni dei cittadini sull’aria irrespirabile in alcune zone di Roma, sul fronte della tutela della salute «la regola numero uno è tenere le finestre chiuse. Indicazione sicuramente pesante in questo periodo di grande caldo anche perché non è indicato usare i condizionatori che riciclano l’aria esterna. Meglio usare i ventilatori. O, per chi può, spostarsi in zone meno interessate». Difficile «ma non ci possono essere indicazioni diverse». A dirlo all’Adnkronos è Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma e provincia, in merito agli incendi divampati in diverse aree, il più impegnativo a Ponte Mammolo, e le segnalazioni di molti cittadini per «l’aria irrespirabile» nella Capitale. I due maxi-incendi ancora in corso, mezza Roma con le finestre chiuse «È fondamentale - sottolinea Magi - cercare di evitare di respirare il fumo che può essere dannoso considerando che hanno preso fuoco sostanze pericolose e si è formata diossina. Dobbiamo quindi stare più lontani possibile dalle zone interessate. Per chi ci abita, la situazione è sicuramente pesante con le temperature di questi giorni. Purtroppo finché c’è fumo e odore forte è sconsigliabile usare i condizionatori che aspirano sostanze tossiche e le buttano dentro casa», conclude Magi che si appella ai cittadini perché, in caso di disturbi o dubbi sulla salute, «è opportuno rivolgersi al medico di famiglia e non intasare i pronto soccorso». Cantieri del Giubileo, tre mesi di passione: le strade da rifare
Camorra, killer preso dopo 33 anni: faceva la comparsa in note fictionNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 239 Morto schiacciato da un aratro a FoggiaUomo trovato morto in mare a TorvajanicaStefano Cucchi, altri tre carabinieri rischiano il processo: accusati di depistaggio