Un fantasma a scuola: lavora 9 giorni in 3 anni, guadagna 40mila euroDopo i ricorsi di Nigeria e Sudafrica si opta per la finale a 9. Azzurre prime escluse. Si spengono i sogni degli ottocentisti dal nostro inviato Andrea Buongiovanni 9 agosto - 13:52 - PARIGI L'arrivo della 4x400 con Scotti a destra. Ap La 4x400 maschile azzurra è in finale,criptovalute dopo un secondo “caso-Battocletti” che però, stavolta, va a buon fine. C’è la gara: poi ci sono squalifiche, ricorsi, controricorsi e riammissioni. Al termine del tutto, sfruttando ogni corsia della pista, si decide per una finale a nove, Italia compresa. I fatti. Da ognuna delle due semifinali sono promosse le prime tre e vengono ripescati i due migliori tempi. Luca Sito (45”10), Vladimir Aceti (44”90), Alessandro Sibilio (44”90) ed Edoardo Scotti (45”36), a metà della prima curva costretto ad allargare la traiettoria per un contatto con il francese Fabrisio Saidy, sono quarti nella seconda in 3’00”26, 55 centesimi di secondo meglio del tempo realizzato il 12 giugno in occasione dell’argento degli Europei di Roma, quando in terza frazione, al posto di Sibilio, corse Riccardo Meli. Ma non basta: nella prima Giappone (2’59”48) e Zambia (3’00”08), quarta e quinta, sono infatti andate più forte. L’ha vinta il Botswana (2’57”76) di uno scatenato Letsile Tebogo (44”33 dai blocchi), si sono salvati gli Stati Uniti (2’59”15), terzi nonostante il flop del 16enne Quincy Wilson in prima frazione (47”27). La Gran Bretagna è stata seconda. Nella prova successiva si impone la Francia (2’59”53) su Nigeria (2’59”81) e Belgio (2’59”84). Ma gli africani, quando i risultati vengono ufficializzati, sono squalificati per invasione di corsia (nella frazione di apertura o più facilmente nel rientro alla corda dopo la prima curva della seconda). L’Italia diventa così terza e automaticamente promossa. Il ricorso nigeriano è respinto. Ancora: il Sudafrica, impegnato nella stessa batteria, ha a sua volta presentato appello. Antonie Nortje, appena dopo il secondo cambio, danneggiato, è finito lungo e disteso, con la squadra all’arrivo ottava e staccata in 3’03”19. Appello accolto e finale a nove. Con l’Italia presente, come a Tokyo 2021. donne eliminate— Disco rosso, invece, per il quartetto femminile di Ilaria Accame (52”50), Anna Polinari (51”90), Gia Trevisan (50”80) e Alice Mangione (51”30) che, a sua volta nella seconda batteria, è quinto in 3’26”50, terzo tempo complessivo tra le non ammesse direttamente e, quindi, primo escluso. Il Canada, ultimo promosso, è 73 centesimi di secondo più veloce. Mentre il 3’23”40 (record italiano) ottenuto dalla stessa formazione tricolore agli Europei di Roma sarebbe valso addirittura la seconda piazza. Una prestazione sulla quale meditare. Qui gli Stati Uniti non corrono rischi: sono decisamente i migliori con 3’21”44. ottocento— Si spengono in semifinale i sogni degli ottocentisti. In questo caso avanzano i primi due di ciascuna delle tre batterie, più i due migliori tempi. Catalin Tecuceanu può recriminare: nella prima è terzo in 1’45”38, dietro all’algerino Djamel Sedjati (1’45”08), uno dei favoriti al titolo e, soprattutto, al botswano Tshepiso Masalela che, con 1’45”33, lo precede in volata di soli 5 centesimi. L’allievo di Gianni Ghidini commette un grave errore intorno ai 550 metri, sul rettilineo opposto a quello d’arrivo. Quando si scatena la bagarre, si fa imbottigliare e perde centesimi preziosi. Peccato: avrebbe potuto sfruttare l’occasione di una gara relativamente lenta (51”73 ai 400). Il suo tempo è comunque il 14° di giornata. Quello di Simone Barontini (1’46”17) il 19°: l’anconetano, nella terza batteria, è ottavo. gli altri— La mattinata propone anche le semifinali dei 100 ostacoli, con tre statunitensi tra le quattro più veloci: Alaysha Johnson fa 12”34, Grace Stark 12”39, Masai Russell 12”42. La portoricana Jasmine Camacho-Quinn si inserisce tra loro, seconda in 12”35. Tra le escluse la primatista del mondo, la nigeriana Tobi Amusan, nona con 12”55. Esaltante sfida nell’eptathlon: dopo sei di sette prove guida la belga Nafi Thiam con 5924 punti sulla britannica Katarina Johnson-Thompson, a 5803. Quindi la svizzera Annik Kalin (5694). Stasera, con gli 800, l’assegnazione delle medaglie. Sveva Gerevini (6.08 nel lungo e 39.69 nel giavellotto) è quindicesima con 5238 punti. Atletica: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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