Russiagate, Renzi: "Conte chiarisca e lasci delega ai Servizi"Nella prima amichevole della tournée francese i granata giocano una gara di buona personalità contro l'OL. Bene Ricci e Bellanova sul centrodestra,analisi tecnica la difesa regge, fase offensiva ancora da registrare Marco Pasotto Giornalista 31 luglio 2024 (modifica alle 22:22) - MILANO Lazaro prova a impensierire il portiere del Lione. LaPresse Sale il livello dell'avversario e sale anche il livello del Toro, dopo le prime due uscite a Pinzolo che hanno evidenziato - com'è normale che sia a luglio - alti e bassi. I granata pareggiano 0-0 a Bourgoin-Jallieu nel test di lusso contro il Lione (sesto nell'ultima Ligue 1 e qualificato in Europa League) e iniziano la tournée in terra francese con buone indicazioni che arrivano soprattutto dalla fase difensiva. Non impeccabile, per carità, ma sufficientemente compatta e arcigna anche sotto pressione. Da rivedere invece l'accoppiata sudamericana Zapata-Sanabria: gambe ancora troppo pesanti - il colombiano, in particolare - per spremere pericoli veri. Ma, nel complesso, squadra in crescita evidente. le scelte— Vanoli ha schierato un 3-5-2 con Milinkovic in porta, difesa affidata a Vojvoda, Coco e Masina, Bellanova e Lazaro sulla fasce, Ricci mezzala destra, Ilic sul centrosinistra, Linetty davanti alla difesa e attacco, come detto, con Sanabria e Zapata. La soluzione più interessante offerta dal match e soprattutto in prospettiva è stata la vicinanza di Ricci a Bellanova, con una corsia destra capace di abbinare potenza ed esplosività (l'esterno) a palleggio e visione (il regista). Ricci pietra angolare di questo Torino. Un impianto su cui proseguire a lavorare con intensità perché potenzialmente in grado di dare parecchia bellezza e soddisfazione. Uscendo dall'analisi dei singoli, due in particolare le situazioni degne di nota e particolarmente riuscite: il recupero dei palloni sporchi e vaganti, delle seconde palle; e i cambi di gioco, ben eseguiti da Ricci a premiare le sgasate di Lazaro. palle inattive— Un Toro di base aggressivo, che ha cercato - per quanto hanno permesso i muscoli appesantiti - di portare una pressione corale il più alta possibile. Qualche movimento da rivedere invece in difesa che, pur reggendo, ha mostrato qualche incertezza di troppo su alcune palle inattive e in alcune scalate mal eseguite. I primi minuti di gara hanno evidenziato una certa difficoltà ad uscire dal pressing francese, poi i granata sono riusciti ad alzare il baricentro e a gestire il match con buona personalità, un coraggio generato soprattutto da un paio di ottime uscite palla al piede. Altra indicazione positiva dove sta emergendo il lavoro di Vanoli: è un Torino che - per filosofia - non butta mai via la palla, che prova a giocarla sempre e comunque, e che trasmette la netta sensazione di sapere cosa farne quando ce l'ha fra i piedi. Nulla di complicato, ma linee di passaggio chiare ed efficaci quando vengono completate.Gioca a Fantacampionato, il fantaconcorso di Gazzetta con 300.000€ di montepremi! Sfida i migliori fantallenatori d’Italia. Per iscriverti CLICCA QUI sofferenza— Certo, non è stata una partita spettacolare. Poche le emozioni sotto porta, col Torino mediamente più pericoloso: un gran destro di Ricci, un angolo infido di Ilic, uno spunto di Zapata (muscoli visibilmente appesantiti) murato dal portiere. In area granata un paio di mischioni da brividi e poco più, con un ultimo spicchio di gara di sofferenza, quando l'acido lattico si è definitivamente impossessato delle gambe. Negli ultimi giri di lancetta da registrare il debutto dello scozzese Adams. La tournée francese proseguirà domani con una partitella, sempre a Bourgoin-Jallieu, contro una selezione locale, mentre il 3 agosto è in programma il test col Metz. Torino: tutte le notizie Serie A: tutte le notizie Calcio: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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