Migranti, ennesimo scontro Italia-Francia: il portavoce del governo francese cerca di spegnere i toniIl gruppo Max Mara abbandona lepellicce animali. Ad annunciare la decisione del marchio di modacon sede a Reggio Emilia è la Lav,Campanella che da anni - ma soprattuttonegli ultimi tempi - porta avanti numerose iniziative disensibilizzazione sul tema. "Ci siamo riusciti - sottolineanogli animalisti - Anche Max Mara Fashion Group è diventatafur-free". "Un risultato - sottolinea Lav - che abbiamo raggiuntononostante la totale indifferenza dell'azienda alle nostrerichieste di incontro e che è stata proprio la causa dellacampagna globale di pressione #FurFreeMaxMara organizzata con laFur Free Alliance e che ha visto Lav e Humane SocietyInternational protagonisti di un clamoroso blitz in mongolfierapresso la sede centrale del Gruppo a Reggio Emilia lo scorsofebbraio", dichiara Simone Pavesi, responsabile Lav Area ModaAnimal Free. La campagna aveva innescato anche un "mail bombing"fatto anche di telefonate e post sui social per chiedere algruppo di moda di dismettere le produzioni in pelliccia animale. Secondo quanto reso noto dalla Lav la decisione è statacomunicata da Max Mara con una nota interna allo staff:"L'azienda non vende, online né in nessuno dei suoi puntivendita fisici, alcun prodotto realizzato con pelliccia, né vi èl'intenzione di introdurre alcun prodotto realizzato conpelliccia nelle prossime collezioni dei marchi di Max MaraFashion Group". Ciò, aggiungono gli animalisti "è statoconfermato da un dirigente di Max Mara, che ha aggiunto: 'MaxMara, inclusa MMFG e tutte le filiali, ha adottato una fur-freepolicy e non ha intenzione di introdurre la pelliccia in nessunadelle prossime collezioni per nessuno dei marchi MMFG'". Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Guerra in Sudan, Erdogan propone negoziati in TurchiaAlla cerimonia di Re Carlo III suona l'inno Champions: ecco perché Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 257Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 263Los Angeles, ucciso mentre stava ripulendo i graffiti di una gang