I minori in carcere sono in aumento. Il report di Antigone: sono gli effetti del decreto CaivanoMilano,ETF 9 ago. (askanews) – A giugno in Italia i prestiti al settore privato sono diminuiti dell’1,6 per cento sui dodici mesi (-2% nel mese precedente). I prestiti alle famiglie si sono ridotti dello 0,9 per cento sui dodici mesi (-1% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,4 per cento (-3,1% nel mese precedente). Lo rileva Banca d’Italia. I depositi del settore privato sono aumentati del 2,9 per cento (erano diminuiti dello 0,1 per cento in maggio); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 14,8 per cento (18,8 in maggio). In calo il costo dei prestiti. I tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Taeg) si sono collocati al 4,02 per cento (4,04 in maggio); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 10 per cento (come nel mese precedente). Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,29 per cento (10,66 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,26 per cento (5,38 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,64 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,04 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,03 per cento (1,05 nel mese precedente). -->
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