Ha un malore in bici: morto 54enneEconomia>Osservatorio Cottarelli,ETF la classifica dei comuni più efficientiOsservatorio Cottarelli, la classifica dei comuni più efficientiA parità di spesa non sempre si trovano gli stessi servizi, spostandosi di città in città. A livello regionale si piazzano bene le regioni del Nord.di Paola Marras Pubblicato il 22 Maggio 2019 alle 12:56| Aggiornato il 17 Settembre 2020 alle 16:05 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMilanoRoma#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}E’ Pisa la città più virtuosa ed efficiente tra le Regioni a Statuto Ordinario. A rivelarlo è l’Osservatorio conti pubblici italiano diretto da Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review. Il Nord primeggia per servizi mentre molti capoluoghi del sud spendono troppo ed offrono poco.Le città più efficientiLa classifica è stata redatta confrontando indicatore di spesa e indicatore di offerta per sei funzioni svolte dai comuni: la viabilità ed il territorio, l’istruzione pubblica (inclusi gli asili nido), le funzioni generali di amministrazione e controllo (es. gestione del personale comunale), le funzioni di polizia locale, i servizi inerenti al settore sociale a carico dei comuni (es. strutture residenziali di ricovero per anziani) e lo smaltimento rifiuti.Si scopre così che Pisa risulta prima perché con una spesa non molto di poco superiore allo standard, riesce a offrire servizi in quantità molto superiore alla media per una città di quelle dimensioni. Alla città toscana segue Parma, Padova e Piacenza.Città come Milano, Novara, Andria e Roma invece si trovano a metà classifica perché, viene sempre spiegato dall’Osservatorio, registrano un indicatore di efficienza prossimo allo zero, perché lo scostamento della spesa viene compensato da uno scostamento di pari entità nella quantità dei servizi offerti. Esistono però delle sostanziali differenze. A Milano e Novara, per esempio, il livello dei servizi è decisamente più alto rispetto agli altri ma i costi un po’ più elevati. Al contrario, Andria e Roma offrono servizi più bassi con costi più bassi.Il Sud in basso anche nella classificaEcco perché a livello regionale si piazzano bene le regioni del Nord, e in particolare l’Emilia Romagna. A chiudere la classifica infatti è Foggia, poiché pur registrando un indicatore di spesa in linea con la media propone un livello di servizi di circa il 70 per cento inferiore agli altri comuni simili per fascia di popolazione. Discorso simile anche per Napoli, terzultimo in classifica, perché ha una spesa leggermente superiore allo standard, ma è caratterizzato dal secondo livello dei servizi più basso tra tutti.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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