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Migranti sbarcano ad Agrigento e fanno perdere le loro tracce

Asti, 15enne folgorato dai cavi dell'alta tensione: mani amputate"E' tempo di invertire il registro e di passare dalla società del medicamento e del farmaco a quella della prevenzione che non ti fa cadere malato. Dobbiamo adottare stili di vita salutari che possono evitarci il 60% delle malattie croniche e il 40% dei tumori. E negli stili di vita salutari c'è sicuramente dare lo spazio e il tempo alla socialità,analisi tecnica allo stare insieme. Di questi tempi capita spesso che i caregiver che sono quasi sempre familiari, spesso stanchi, cercando un po' di riposo 'depositano' i loro cari anziani in ospedale, centri specializzati o Rsa. Non li condanno perché non hanno aiuti concreti ma non si può andare avanti cosi. Servono azioni urgenti di sistema". Così in un video su Facebook il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia. "E' un problema serio di cui ci dovremmo occupare sempre di più come società nel suo complesso e anche come Governo - prosegue Vaia - Dobbiamo pensare a sistemi nuovi, ad esempio al 'cohousing' che ha avuto tante esperienze positive in altri paesi. Sono spazi nei quali i familiari-caregiver possono riposarsi ma soprattutto gli anziani possono vivere bene con altri. Pensiamo a queste cose in un momento in cui la guerra non è alle nostre porte, pensiamo come Paese a difendere i più fragili".

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Campanella