Pitti, il ritorno di Missoni a Firenze | Gazzetta.itMorto il boss Raffaele Ligato,ETF reggente del clan LubranoMorto il boss Raffaele Ligato, reggente del clan LubranoLa camorra perde uno dei suoi uomini più pericolosi: è morto dopo un ricovero d'urgenza il boss Raffaele Ligato, reggente del clan Lubranodi Giampiero Casoni Pubblicato il 26 Ottobre 2022 alle 19:07 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCampaniacarcereMilano#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Era stato messo al carcere duro dopo l’ennesima sentenza passata in giudicato per un omicidio, è morto il boss di camorra Raffaele Ligato, reggente del clan Lubrano che nella Campania settentrionale spadroneggia ancora con i suoi loschi affari. Il 74enne capo clan campano dell’Agro Caleno era detenuto nel carcere milanese di Opera in regime di 41 bis. I media spiegano che Ligato stava scontando l’ergastolo ma era malato da tempo ai reni e nei giorni scorsi era stato trasferito d’urgenza presso la Quinta Divisione Medicina Protetta dell’ospedale Santi Paolo e Carlo di Milano. Morto il boss Raffaele Ligato, esequie privateIl boss originario di Pignataro Maggiore verrà sepolto nella sua città d’origine nei prossimi giorni ma il questore ha comunque negato esequie pubbliche. Ma chi era Raffaele Ligato? Semplicemente l’uomo che aveva scalato il clan Lubrano fondato dal capo clan Vicenzo arrivando a dare denominazione a doppio cognome al sodalizio criminale, Ligato-Lubrano appunto. Come aveva fatto? Il capo clan amico dei potenti NuvolettaInnanzitutto legandosi in un complicato gioco di matrimoni con il potentissimo clan Nuvoletta di Poggio Vallesana, il che aveva poi portato Ligato ad entrare in contatto anche con la mafia corelonese, visto che “don Lorenzo” Nuvoletta era stato “punciuto”, cioè affiliato ufficialmente anche alla mafia. La riprova? Quando si sposò Gaetano Lubrano, fratello del boss Vincenzo, al matrimonio avrebbero partecipato anche Totò Riina da latitante con Leoluca Bagarella e Pippo Calò. Le due famiglie camorriste hanno ancora gioco nell’Agro Caleno e nonostante numerose inchieste giudiziarie sono ancora attive in particolare nelle estorsioni e nel traffico di armi e stupefacenti, oltre ad avere un potente canale di riciclaggio con basi nel Basso Lazio.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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