Mattarella a L'Aquila depone il fiore del ricordoLa squadra di Campagna all'inizio della sfida contro la Spagna valida come semifinale per il 5° posto,analisi tecnica poi persa 11-9, ha voluto lanciare evidenti segnali di protesta. Ma il presidente del Coni prende le distanze Stefano Arcobelli Giornalista 9 agosto 2024 (modifica il 10 agosto 2024 | 08:22) - MILANO Clamoroso gesto di protesta del Settebello, che ha deciso di voltare le spalle agli arbitri prima di Italia-Spagna valida come semifinale per il quinto posto. L'obiettivo è World Aquatic, che ha rigettato il ricorso per la ripetizione della partita dei quarti persa ai rigori ma originata da un gol annullato e da un'espulsione per brutalità inesistente da parte di Condemi. Durante gli inni, i giocatori azzurri hanno giocato i primi quattro minuti con l'uomo in meno e hanno lasciato il gioco agli spagnoli. Alla nazionale italiana della pallanuoto quanto accaduto nel quarto di finale contro l'Ungheria e le successive motivazioni da parte della giuria d'appello di World Aquatic, non sono affatto piaciute. L'Italia aveva chiesto una accurata revisione della decisione della partita e del fallo di Francesco Condemi, chiedendo la possibilità di rigiocare il match. la protesta — Dopo la protesta all'inizio del match quando, durante l'inno, la squadra aveva voltato le spalle alla giuria, l'Italia ha poi voluto disputare l'inizio della partita in inferiorità numerica per protesta nella semifinale per il quinto posto con la Spagna. Nelle azioni di attacco degli spagnoli, infatti, un giocatore azzurro si disinteressa dell'azione difensiva. La protesta è durata 4', gli stessi in cui Condemi è stato ingiustamente punito nella gara valida per i quarti di finale contro l'Ungheria che ha provocato vibranti proteste dell'Italia fino al ricorso al Tas, respinto. Alla fine, la Spagna ha battuto gli azzurri 11-9 che giocheranno domani, sabato, alle 19.35 per il settimo posto contro contro l’Australia, che ha battuto la Grecia 15-9. La finale per l’oro sarà invece tra Serbia e Croazia (che ha battuto l’Ungheria 9-8). LE PAROLE DI CAMPAGNA— Sulla protesta e sugli errori è intervenuto il c.t. Sandro Campagna: "Abbiamo lasciato un messaggio, ma nell'interesse costruttivo di pulire, migliorare il nostro sport, che è amato e si sta vedendo anche in questa competizione. È capitato all'Italia, ma poteva capitare a chiunque e non è giusto. Bisogna rispettare in primis gli atleti e poi lo sport in generale. Gli errori ci stanno, anche dell'arbitro, ma quanto visto l'altro ieri va oltre l'errore e quindi questo è inaccettabile proprio dentro le Olimpiadi. Oggi abbiamo dato la dimostrazione di attaccamento al nostro sport, ai valori dell'olimpismo, non avevamo energie per giocarla questa partita visto che da due notti non si dorme, ma comunque abbiamo trovato la forza per giocare una gara accettabile". il capitano— Ha commentato la vicenda anche il capitano Francesco Di Fulvio: "Tenevamo nel nostro piccolo a farci sentire, a dare un segnale forte alla pallanuoto senza mancare di rispetto a nessuno. Noi abbiamo fatto tutto il possibile dentro i limiti della sportività. Ho sentito il pubblico dalla nostra parte, anche gli spagnoli, perché abbiamo subito un'ingiustizia troppo grande. Non penso alla malafede, ma penso che alle Olimpiadi non possano esserci persone impreparate perché ci rimettono lo sport e gli atleti. Anche chi non ha mai visto una partita di pallanuoto avrebbe capito che quello di Condemi è stato un gesto fortuito, avvenuto durante un tiro. Non poteva farci niente e il Var con immagini di bassa qualità non può essere una giustificazione. Spero che il nostro messaggio arrivi a chi può intervenire per il bene della pallanuoto. Lo sport è un insegnamento di vita e va rispettato". malagò contrario— Malagò intanto prende le distanze dal gesto. "Protesta non condivisibile così come non lo sono state di certo alcune decisioni arbitrali contro l'Ungheria. Lo dico da uomo delle istituzioni e da membro del Cio. Dopo di che da presidente del Coni ricordo e aggiungo che il Coni, insieme alla Federnuoto, ha difeso il Settebello in tutti i gradi di giudizio fino al Tas, massimo organo di giustizia sportiva internazionale. Sono dispiaciuto di questa reazione che comunque resta contraria allo spirito olimpico", le sue parole. Olimpiadi: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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