Crollo all'Aula magna dell'università di Cagliari, proseguono i rilieviCronaca esteri>I “topi giganti” invadono le ville dei vip a Buenos AiresI “topi giganti” invadono le ville dei vip a Buenos AiresI “topi giganti” invadono le ville dei vip a Buenos Aires: sono i capibara,trading a breve termine i roditori più grandi del mondo, che bivaccano nell'immondizia di Nordeltadi Giampiero Casoni Pubblicato il 26 Agosto 2021 alle 15:42 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataanimaliArgentinamalattieArgomenti trattatiVille dei vip invase dai “topi giganti”: sono parenti delle cavie, ma molto grossiI “topi giganti” bivaccano nell’immondizia delle ville dei vip a Buenos AiresPerché i “topi giganti” hanno scelto le ville dei vip per vivereI “topi giganti” invadono le ville dei ricchi e dei vip a Buenos Aires, la capitale dell’Argentina sta facendo i conto con una “strana” invasione: quella dei capibara, che magari un po’ in iperbole vengono descritti come una sorta di piaga simile a quella che, con i ratti, ogni tanto funesta le metropoli del pianeta. Ville dei vip invase dai “topi giganti”: sono parenti delle cavie, ma molto grossiForse dipende dal fatto che questi animali sono di fatto roditori, anche se parenti più delle cavie che dei topi, e dal fatto che, a centinaia e spinti dal caldo e dalla fame, hanno preso di mira i quartieri “bene” di Buenos Aires. Obiettivamente i capibara, che in Argentina vengono chiamati comunemente “carpinchos”, qualche inquietudine basica la danno a vederli.I “topi giganti” bivaccano nell’immondizia delle ville dei vip a Buenos AiresSono i roditori più grossi del mondo, possono pesare fino a mezzo quintale ed hanno una certa “nevrilità” che unita alla loro stazza li rende a volte abbastanza aggressivi, specie con gli animali domestici che li puntano e indicono a reagire. Il quartiere residenziale di Nordelta, alle porte della città, è diventato il loro luogo preferito di frequentazione. Perché i “topi giganti” hanno scelto le ville dei vip per vivereIl loro habitat naturale, vale a dire gli “Ilanos”, le sconfinate pianure alluvionali poste lungo il lungo confine fra l’Argentina ed il Venezuela, sono stati resi inabitabili e per gran parte inospitali dalla siccità. A questo si aggiungono urbanizzazione e alla mancanza di spazi verdi.Articoli correlatiinCronaca esteriImprenditore 44enne rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoroinCronaca esteriIncidente a Milano, Suv si schianta contro un negozio: due morti e un feritoinCronaca esteriOperazione Leonidi bis: sgominato gruppo di Cosa Nostra a a Catania, 13 arrestiinCronaca esteriAlessandria, incidente tra moto e trattore: morto 66enneinCronaca esteriForte terremoto in Calabria: avvertito anche in Puglia, Basilicata e SiciliainCronaca esteriBimbo di 5 anni cade da un balcone: gravissimo
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