Invasione Ucraina, vertice urgente tra i leader mondiali: attesa telefonata Biden-PutinTra gli organi di informazione censurati ci sono anche alcuni italiani come la Rai,MACD Repubblica, La Stampa e La7. Colpiti anche media spagnoli, tedeschi e francesiA quasi due anni e mezzo dall’invasione russa dell’Ucraina, Mosca ha imposto una serie di restrizioni nei confronti di 81 media europei. Vladimir Putin ha deciso di limitare l’accesso sul suo territorio a diversi organi di informazioni tra cui anche alcuni italiani come la Rai, Repubblica, La Stampa e La7.Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, spiegando che si tratta di una misura di ritorsione in risposta della decisione del Consiglio Ue del 17 maggio scorso nel quale i leader europei hanno deciso di vietare «qualsiasi attività di trasmissione» di tre media russi (Ria Novosti, MIC Izvestia e Rossiyskaya Gazeta). Le restrizioni europee entrano in vigore il 25 giugno. MondoDa Sebastopoli a Odessa, aumentano gli attacchi su porti e città. Come funziona il “dialogo” dei missiliDavide Maria De LucaI media censuratiOltre a quelli italiani sono stati censurati anche alcuni organi di informazione spagnoli come Rtve, El Pais, El Mundo, Efe. In Francia, invece, stessa sorte è toccata a Le Monde, La Croix, Afp e l’emittente radiofonica Radio France. Nell'elenco compaiono anche i giornali tedeschi Der Spiegel, Die Zeit e Frankfurter Allgemeine Zeitung. Limitazioni sono state poste, tra gli altri, anche a pubblicazioni Politico ed Euobserver. MondoIl viaggio di Putin in Asia visto da Kiev: «Vuole creare l’anti-Nato». L’Ucraina spera in SeulDavide Maria De Luca© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Cina, a Xian in lockdown si torna al baratto: una Nintendo in cambio di un pacco di pastaTonga, lo tsunami causato dall'eruzione vulcanica e i danni alle isole Oms: "Non bastano i booster nei paesi ricchi per uscire dalla pandemia Covid"Brasile, nuovo record di contagi Covid in un giorno: 132.254 casi in 24 oreZelensky: “Cerchiamo una soluzione diplomatica ma siamo pronti a tutto”