Esodo estivo, bollino rosso sulle strade verso il mare: Anas sospende i cantieriProcesso Regeni,criptovalute l'ex ambasciatore italiano: "Sul corpo evidenti segni di tor...Processo Regeni, l'ex ambasciatore italiano: "Sul corpo evidenti segni di torture""Erano evidenti segni di torture, dei colpi ricevuti su tutto il corpo con ematomi e segni di fratture e tagli" racconta il diplomatico di Giulia Gambazzi Pubblicato il 16 Aprile 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataprocesso#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}L’ex ambasciatore italiano al Cairo, Maurizio Massari, è stato sentito come testimone nel processo davanti alla Corte d’Assise di Roma a carico di quattro 007 egiziani per la morte di Giulio Regeni.LEGGI: Aggressione a Milano, parla uno dei soccorritori feritiIl racconto della sparizioneMaurizio Massari ricostruisce la vicenda, per come l’ha vissuta. “La prima volta che mi venne fatto il nome di Regeni fu la notte del 25 gennaio del 2016. Ricordo di avere ricevuto intorno alle 23.30 una telefonata di un professore italiano che mi disse di non avere più notizie di lui da alcune ore e che non si era presentato ad un appuntamento che avevano quella sera e il cellulare risultava spento. Immediatamente avvisai il capocentro dell’Aise in ambasciata che si attivò con i suoi contatti alle quali, però, non risultava alcuna notizia su Regeni.”Il 2 febbraio, diventata ufficiale la sparizione, l’ambasciatore venne accolto dal ministro degli Interni egiziano. “Non avemmo alcuna notizia sulle sorti di Giulio ma il ministro fece dei riferimenti alle videocamere della metropolitana del Cairo dalle quali non risultava alcun passaggio di Giulio la sera del 25 gennaio”.La notizia del ritrovamento del corpo gli fu comunicata il giorno successivo. “Ricordo poi che ho ricevuto alcuni messaggi dalla tutor di Regeni presso l’università americana al Cairo. Fu lei a dirimi dove si trovava il corpo, mi consigliò di recarmi lì e di insistere affinché l’autopsia non venisse effettuata in Egitto.LEGGI: Strage di Erba, per l’avvocato le nuove prove sono incompatibili con la presenza dei coniugiI segni di tortureConclude l’ambasciatore il drammatico racconto: “Mi recai personalmente nell’obitorio dove era tenuto il corpo di Giulio. Erano evidenti segni di torture, dei colpi ricevuti su tutto il corpo con ematomi e segni di fratture e tagli”.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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