È giunta l’ora di trattare: la diplomazia italiana sia al servizio dell’UcrainaSocietà partecipate: sulle nomine si tratta ad oltranza ma manca l'accordo f...Società partecipate: sulle nomine si tratta ad oltranza ma manca l'accordo finaleSi tratta ad oltranza per i nuovi vertici della società partecipate ma Giorgetti è a Washington e serve la sua ratifica finale di Giampiero Casoni Pubblicato il 12 Aprile 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataEconomiagovernoitalia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Sono giorni concitati e fra rifiniture, assenze e decisioni tattiche il dato è che per le nomine dei vertici delle società partecipate si tratta ad oltranza, ma manca l’accordo finale. I media fanno sapere che uno dei “contendenti”, Matteo Salvini, rassicura che non c’è alcuno screzio in maggioranza ma non ci sono ancora convergenze e il dato resta. Tra oggi e domani si dovrebbe arrivare a meta fatta salva l’assenza del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti che è volato a Washington.Società partecipate, si tratta ad oltranzaSalvini intanto spiega che fra gli alleati non ci sono screzi: “I giornali vendono sempre di meno perché raccontano cose spesso fantasiose. Ieri ho sentito più volte Giorgia, ieri l’altro pure, oggi ci vediamo in Consiglio dei ministri alle 15 e la chiuderemo in totale serenità”. E il capogruppo leghista alla Camera Riccardo Molinari: “La scelta dei vertici delle società di Stato quotate è una partita ristretta tra i leader che sta seguendo direttamente il nostro segretario Salvini con Meloni e Tajani e credo Gianni Letta per Forza Italia. È chiaro che c’è massimo riserbo, ma è chiaro che sarebbe bizzarro che fosse un solo partito ad indicare i nomi a discapito degli altri”.I nomi dei papabili e dei probabili uscentiLe nomine dei vertici delle società dello Stato quotate devono essere firmate da Giorgetti, quindi o si quadra oggi e si mette in ratifca al suo ritorno o si aspetta il ritorno stesso. Sembra comunque certa la conferma di Claudio Descalzi all’Eni. A Leonardo sarebbe in uscita Alessandro Profumo ed il pole di ingresso Roberto Cingolani. A Poste si va verso la riconferma di Matteo Del Fante nel ruolo di ad. E Enel? A Francesco Starace potrebbe succedere Stefano Donnarumma.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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