Laura Boldrini su Bella Ciao: "Giusto che diventi inno istituzionale"L’isola australiana della Tasmania ha deciso di promuovere il turismo con un progetto ironico e originale di nome TasmanAI che coinvolge la comunità artistica locale. La campagna sfrutta l’interesse globale attorno all’intelligenza artificiale ma lo ribalta,criptovalute partendo dallo slogan “AI without the artificial Bit”, l’intelligenza senza la parte “artificiale”. Si tratta in sostanza di un generatore di immagini in cui a realizzare i contenuti richiesti attraverso i prompt non c’è un algoritmo, bensì le persone.Gli utenti potranno inviare le loro richieste, i suggerimenti più creativi, e questi saranno trasformati da opere d’arte direttamente dagli artisti, senza passare attraverso generatori algoritmici.La campagna è interessante perché testimonia la formazione dei primi stereotipi attorno all’intelligenza artificiale e li sfrutta per creare una comunicazione promozionale che fa leva sulle capacità umane. Un modo interessante per enfatizzare l’AI puntando sulla sua assenza piuttosto che sulla sua presenza.L’Australia a novembre ha deciso di vietare l’uso dannoso dell’intelligenza artificiale, emergendo come uno dei primi paesi a esporsi in maniera netta sul tema.
Ddl Zan, la senatrice di Forza Italia Barbara Masini: "Sono omosessuale, voterò la legge così com'è"Notizie di Politica italiana - Pag. 335 Variante Delta, Sileri: "I contagi continueranno a salire, forse arriveremo al livello del Regno Unito"Festa della Liberazione, il presidente Mattarella all'Altare della PatriaGreen pass obbligatorio in Italia, i 5 Stelle contro il modello francese: “Così non va bene”