Tamponamenti sull'A14: camion prende fuoco in galleriaTutti i prodotti sono selezionati in piena autonomia editoriale. Se acquisti uno di questi prodotti,VOL potremmo ricevere una commissione.(Ultimo aggiornamento: luglio 2024)Le uscite degli ultimi giorni lo hanno confermato il 2024 è un anno ricco di opportunità per mettere le mani su uno dei migliori smartphone pieghevoli in circolazione. Intanto perché le novità sono tante e alzano il livello della competizione; in secondo luogo, il ricambio di questi mesi ha reso decisamente più appetibili gli ancora ottimi dispositivi degli anni scorsi, contribuendo a contenerne il prezzo. Gli ultimissimi smartphone a contribuire al fenomeno sono nuovi Galaxy Z Fold6 e Flip6. Le ormai tradizionali proposte lanciate in estate da Samsung contribuiscono anno dopo anno ad alzare l'asticella di cosa sia possibile chiedere a un telefono pieghevole – sia per chi cerca uno smartphone capace di nascondersi nel taschino della camicia sia per chi preferisce puntare su un telefono che si “sdoppia” aprendosi e rivelando uno schermo da tablet tra le sue pieghe.Ed è vero: la maggior parte di questi prodotti costa ancora molto – superando spesso la fascia di prezzo degli smartphone più potenti e desiderati in commercio. D'altro canto però quest'anno inizia a intravedersi una tendenza differente: da una parte alcuni produttori hanno iniziato a proporre soluzioni più abbordabili, quelli che negli anni scorsi erano le punte di diamante dell'offerta foldable oggi sono smartphone ancora eccellenti ma proposti a centinaia di euro in meno rispetto al loro prezzo di lancio.Nella gallery che segue proviamo a fare un po' di ordine: i riflettori sono tutti puntati sulle uscite più recenti, ma all'interno non manchiamo di segnalare quando in commercio esistono alternative valide ma più convenienti dal punto di vista dell'esborso economico.Come dev'essere uno smartphone pieghevolePer cominciare però, chi vuole mettere le mani su uno smartphone pieghevole deve innanzitutto decidere di quale tipo lo desidera.Da una parte ci sono i compatti, che hanno le dimensioni di un normale gadget ma ripiegandosi su se stessi occupano la metà dello spazio e spariscono magicamente in tasca come i vecchi flip phone di cui il vecchio Motorola StarTac è stato capostipite. Nelle nomenclature adottate da molti produttori a modello di quanto fatto da Samsung, questi dispositivi includono spesso proprio la particella “flip” nel nome.Dall'altra ci sono gli ibridi smartphone-tablet che nel formato smartphone sono in realtà chiusi, mentre da aperti rivelano un display principale dalla diagonale di 7-8 pollici con il quale poter fare multitasking e lavorare in modo simile a quanto avviene con una tavoletta. Allo stesso modo, non è infrequente (ma neppure obbligatorio) trovare nel nome di questi prodotti la particella “fold”.
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