L
o
a
d
i
n
g
.
.
.

Ravenna, uomo di 39 anni muore nella piscina di un hotel: indagini in corso

Studente chiede di chiudere la scuola per maltempo, il sindaco: "Se scrivi così male non posso"Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Un altro “base jumper” è morto lanciandosi da una montagna con la tuta alare,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella dopo soli tre giorni da un altro incidente analogo. La nuova tragedia si è consumata nel bellunese, nei pressi del rifugio capanna Trieste a Taibon agordino sotto le pendici del Civetta. A perdere la vita è stato un uomo di 41 anni originario di Montichiari (Brescia). Martedì 6 agosto, invece, la stessa tragica sorte era toccata a un uomo di 36 anni, anche lui originario di Brescia, lanciatosi dal Piz da Lech a Corvara, in Val Badia, Alto Adige.L’ultima vittima in ordine di tempo, un base jumper considerato esperto, sarebbe precipitata al suolo perché secondo quanto riferito da persone presenti sul posto, durante il lancio avrebbe urtato una guglia rocciosa. Scattato l'allarme, l'elicottero con i sanitari del Suem 118 si è diretto immediatamente verso la zona volando sopra il rifugio Capanna Trieste. Purtroppo, la ricerca si è conclusa con il ritrovamento del corpo senza vita.L’incidente di martedì scorso in val Badia era costato la vita a Raian Kamel, bresciano residente a Cinisello Balsamo, nel milanese, noto filmmaker amante di esperienze adrenaliniche, morto sul colpo dopo essere finito contro la roccia.Il “base jumping” è uno sport molto discusso perché non perdona. Si indossa la tuta alare e ci si lancia nel vuoto, planando a velocità tra i 180 e i 210 chilometri orari, per atterrare si usa un paracadute. I social network sono pieni di video ripresi dalle telecamere indossate da chi pratica questa attività o dai droni pilotati da chi realizza i video. Le immagini sono spettacolari, ed anche per questo molte persone si avvicinano a questa pratica pericolosissima. Con la tuta alare, infatti, si può solo planare e perdere quota, non è possibile salire, e dunque nel caso qualcosa andasse storto è facile che il divertimento si trasformi in tragedia.Chi pratica questo sport – in Italia sono solo un centinaio di persone – descrive l’attività parlando di una sensazione pura di volo. Si chiama “B.a.s.e.” jumping perché i salti possono essere effettuati da Buildings (edifici), Antennas (grandi antenne), Span (ponti) o Earth (cioè formazioni naturali come vette montane o scogliere). Dal 1981 a oggi sono almeno 475 i praticanti di “base jumping” morti. Si stima che in media questa attività registri un morto ogni 60 praticanti. Di fatto è lo sport più pericoloso al mondo.

Alluvione nelle Marche: i disastri del fiume Misa avrebbero potuto essere limitati?Accusa un malore, innesca un incidente stradale e va in arresto cardiaco: morto un 77enne Elezioni 25 settembre, caos a Roma: mancano 500 scrutatori e presidenti di seggioLecca lecca sulle auto per estorcere soldi agli automobilisti: come funziona la truffaCogne: cosa fa la Franzoni oggi e come i media si occuparono del caso

BlackRock Italia