Malavita dei Coma_Cose il più ascoltato in radio questa settimanaEconomia>Stretta sui crediti e colpo di spugna al Superbonus,criptovalute l'allarme della CGILStretta sui crediti e colpo di spugna al Superbonus, l'allarme della CGILCosa sta accadendo dopo il Cdm che annunciava stretta sui crediti e colpo di spugna al Superbonus, l'allarme della CGIL pronta a scendere in piazzadi Giampiero Casoni Pubblicato il 18 Febbraio 2023 alle 11:28 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatabanchecgilsindacati#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La recentissima stretta sui crediti e colpo di spugna al Superbonus stanno mettendo in allarme la CGIL. La decisione del governo guidato da Giorgia Meloni di resettare la cessione del credito e lo sconto in fattura mette in allarme non solo le associazioni edili e Forza Italia in maggioranza, ma anche il sindacato che teme la perdita di posti di lavoro. Il sunto è che dopo le decisioni del governo del 16 febbraio questi sono i giorni della protesta. Stretta sui crediti, l’allarme della CgilQuei tre articoli che già compaiono a far legge in Gazzetta Ufficiale e il blocco alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura sono un incentivo alla disoccupazione e sindacati e imprese temo uno scossone clamoroso. In particolare ad essere preoccupati e mobilitati sono i lavoratori edili della Cgil che come riporta Ansa “temono la perdita di 100mila posti di lavoro e annunciano di essere pronti alla piazza contro la decisione dell’esecutivo”. E non solo, le associazioni imprenditoriali e datoriali temono fallimenti a catena con 25mila aziende a rischio, chi di 40mila. Le parole di Leo e Gentiloni sul casoIl viceministro all’Economia Maurizio Leo ha detto: “Si doveva intervenire per arginare una situazione abnorme con 110 miliardi per il Superbonus che gravavano sulle casse dello Stato”. E il Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni è parso più “comprensivo” e ha detto: “Prendiamo atto della decisione del governo italiano sul Superbonus. Tra gli obiettivi della misura ce ne era uno che ci stava molto a cuore, quello di migliorare le classi energetiche delle abitazioni. Riconosco però le preoccupazioni del ministro Giorgetti sulle conseguenze sui conti pubblici”.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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