I miracoli della santa pallanuoto. La piscina non tradisce l’Italia

Oltre il caso Fiorello, i fuorionda in tv sono l’anticamera della veritàBasileaScappa da una clinica psichiatrica,Guglielmo ora è sospettato di aver ucciso una donnaLa vittima è una 75.enne: l'uomo aveva già ucciso due donne nello stesso quartiere di Basilea nel 2014 - La polizia lo sta cercando©CHIARA ZOCCHETTI Ats09.08.2024 14:43Un uomo di 32 anni, scappato da una clinica psichiatrica, è sospettato di aver ucciso una 75enne ieri a Basilea. Aveva già ucciso due donne nello stesso quartiere nel 2014. La polizia cantonale ha pubblicato la foto del ricercato, avvertendo che si tratta di un soggetto pericoloso.Le autorità consigliano di non avvicinarsi all'uomo, ma di informare immediatamente la polizia. Il cadavere della donna è stato rinvenuto nella tromba delle scale di una casa plurifamiliare in cui abitava. Un uomo che si comportava in modo sospetto nella proprietà era stato precedentemente segnalato alla polizia da un vicino.Il presunto autore dell'omicidio aveva già ucciso due donne e ferito gravemente un uomo nello stesso quartiere nel 2014, ha indicato a Keystone-ATS Martin Schütz, portavoce del Ministero pubblico basilese, confermando un'informazione del locale quotidiano Basler Zeitung.Nel settembre 2015, il Tribunale penale di Basilea aveva ordinato un trattamento psichiatrico stazionario per l'uomo malato di mente, giudicato penalmente irresponsabile. La corte aveva stabilito che l'imputato aveva compiuto assassini e tentati assassini.Ieri, stando a quanto scrive il giornale renano, l'uomo era «in libertà senza essere accompagnato». Sollecitate da Keystone-ATS, le cliniche universitarie basilesi non hanno voluto commentare questa informazione.

Al via settimana J&J 'la medicina del futuro', da Altems 3 nuove professioni - Tiscali NotizieNuova posizione pediatri su rischi creme solari, Iss prende le distanze - Tiscali Notizie Altro che destra e sinistra, l’egemonia è del neoliberismoDecreto migranti, oggi la discussione in Cdm: la bozzaL’inconfondibile magia politica dei Taviani. I due fratelli che erano un regista solo