Pensioni, cumulo garantito: per ministero del Lavoro diventa leggeEsporsi a temperature troppo elevate nelle ore più calde può avere conseguenze molto gravi Michele Cappello 6 agosto - 08:21 - MILANO Esporsi a temperature troppo elevate durante le ore più calde può provocare problemi di salute. Non è solo saggezza popolare: il caldo eccessivo può portare anche a conseguenze estreme come danni a organi vitali e cervello. Lo spiega il presidente della Società italiana di Medicina ambientale (Sima),Professore Campanella Alessandro Miani: "Temperature eccessivamente elevate possono provocare disturbi lievi come crampi, svenimenti, edemi, ma anche problemi gravi, dalla congestione alla disidratazione, aggravando le condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti". i danni del caldo— "Il corpo umano si raffredda attraverso la sudorazione", spiega Miani, "ma in determinate condizioni ambientali questo non è sufficiente: una umidità eccessiva impedisce al sudore di evaporare, con il calore corporeo che aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare organi vitali e il cervello". Esporsi al caldo eccessivo può avere diverse conseguenze. Si va dalla scottatura all’insolazione, dall’eritema ai colpi di calore, il cui primo sintomo "è rappresentato da un improvviso malessere generale, cui seguono mal di testa, nausea, vomito e sensazione di vertigine, fino ad arrivare a stati d’ansia e stati confusionali", spiega la Sima. O ancora "la congestione causata dall'assunzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato" che provoca sudorazione e dolore toracico, e la disidratazione, "che ha come sintomi principali sete, debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia, pelle e mucose asciutte, crampi muscolari, abbassamento della pressione arteriosa".Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Leggi anche Attenzione alle bevande ghiacciate: i rischi per la salute e come idratarsi correttamente proteggersi dal caldo— Come proteggersi dall'afa dunque? Per la Sima le linee guida sono chiare: non esporsi al caldo e ai raggi solari nelle ore più calde, mantenere arieggiato l’ambiente casalingo favorendo la ventilazione naturale (e possibilmente mantenere fresche le stanze proteggendo le finestre esposte al sole). È buona abitudine anche lavarsi spesso con acqua tiepida e bere molto: da 1,5 a 3 litri d’acqua, evitando gli alcolici. Promosse frutta e verdura, alimenti ricchi di acqua. E "quando si esce di casa, proteggere gli occhi con occhiali da sole e prevenire scottature con creme solari ad alto fattore protettivo; indossare abiti in fibre naturali (lino o cotone) e indumenti traspiranti, meglio se di colore chiaro e infine evitare l'attività sportiva all'aperto nelle ore più calde", conclude la Sima. Salute: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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