Stupri di Caivano e Palermo, la proposta di Roccella: "Vietare il porno ai minori"Referendum tra Venezia e Mestre,trading a breve termine non si raggiunge il quorumReferendum tra Venezia e Mestre, non si raggiunge il quorumScarsa affluenza alle urne dei cittadini di Venezia e Mestre per votare sul referendum consultivo per la città metropolitana di Venezia. di Irene Masala Pubblicato il 2 Dicembre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatareferendumvenezia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Fallisce anche il quinto tentativo di referendum per separare il territorio di Venezia da quello sulla terraferma di Mestre. Non si è riusciti a raggiungere il quorum del 50 per cento dei votanti più 1 nemmeno questa volta. Solo il 21,73 per cento degli aventi diritto al voto, corrispondente a 44.887 cittadini su un totale di 206.553 iscritti, si è infatti recato ai seggi.Fallisce il referendum per separare Venezia e MestreLaguna e terraferma non riescono a dividersi neanche questa volta. La separazione tra Venezia e Mestre, con la nascita di due distinti comuni, sembra non essere destinata ad accadere. Il referendum di domenica 1° dicembre si è rivelato quello con la più bassa affluenza di sempre. Questa volta infatti si è recato alle urne solo un elettore su cinque.“Venezia e Mestre sono indivisibili. Speriamo che questa volta sia l’ultima, ma alle follie non c’è mai fine”. Questo il commento dell’ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, contrario al movimento separatista. Tra chi invece è andato a votare è prevalso il sì, scelto da sei elettori su dieci, soprattutto dai residenti nel centro storico di Venezia e nelle isole. Percentuale favorevole al no invece a Mestre. Il fronte del no ha fatto soprattutto leva sull’astensione dal voto, strategia che alla lunga si è rivelata vincente.Negli ultimi giorni di campagna referendaria, il malcontento degli abitanti di Venezia, la parte della popolazione più favorevole alla separazione, era cresciuto in modo esponenziale. Tra le cause principali il fenomeno dell’acqua alta che tra il 12 e il 15 novembre ha fatto innalzare la marea fino a 187 centimetri. I primi tre referendum sul tema, del 1979, del 1989 e del 1994, hanno visto prevalere il fronte dei contrari alla separazione. Nel referendum del 2003 invece non è stato raggiunto il quorum, ma è stata registrata un’affluenza comunque maggiore rispetto a quella di quest’anno, con il 39 per cento degli elettori.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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