Redditometro sospeso: le ragioni di Giorgia Meloni

Delmastro star ad Atreju, FdI tiene aperto lo scontro con le togheDurante un piccolo esperimento dello Iulm di Milano un team di ricercatori guidato dal prorettore Guido Di Fraia ha invitato ChatGPT a lanciarsi in previsioni calcistiche,BlackRock in particolare relative agli ottavi di Champions League. I ricercatori hanno dato in pasto al modello numerosi dati e in seguito hanno chiesto di formulare delle ipotesi sulle partite del prossimo anno. Secondo l’AI di OpenAI nel maggio 2024, in finale, il Bayern Monaco sarà sconfitto sul campo dal Manchester City, “sotto la guida di Pep Guardiola“.Le previsioni non si sono fermate qui e addirittura ChatGPT ha proposto previsioni di punteggi. Il modello ha dichiarato infatti che nell’andata degli ottavi l’Arsenal batterà il Porto 2-1, il Psg batterà per 3­-1 la Real Sociedad e il Psv perderà 2­-1 col Borussia Dortmund. ChatGPT ha riportato analisi anche sulle performance delle squadre italiane. Ad esempio tra Inter e Atletico Madrid ha previsto “una partita a basso punteggio, magari un 1-­0 a favore dell’Inter”. Ma non esclude che i nerazzurri possano poi fermarsi ai quarti. Ha poi dichiarato che il Napoli potrebbe ambire alla semifinale. Non sono certo mancate ingenuità e allucinazioni. Interrogata più nello specifico a proposito del calciomercato, ChatGPT ha ad esempio collocato Lorenzo Insigne, che gioca a Toronto, ancora nel Napoli.“Non scommettete un euro sui risultati delle gare” ha precisato il team. L’esperimento somiglia infatti perlopiù a un gioco, tuttavia evidenzia un utilizzo dell’intelligenza artificiale di grande rilevanza, orientato verso la scienza predittiva. Un universo infinito ancora tutto da scoprire.

La riforma della prescrizione è un tampone che non agisce per eliminare il problemaMarro (Unicost): «La magistratura rimanga unita davanti agli attacchi della politica» Le relazioni del Dap su Cospito non potevano essere rivelate da DonzelliGli obiettivi del Pnrr sono raggiungibili solo con un salto di qualitàNella riforma civile, la collaborazione tra foro e magistratura può salvare il contraddittorio