L
o
a
d
i
n
g
.
.
.
MACD 2024-12-25 VOL

La Finlandia entrerà nella Nato, il Parlamento turco ha approvato la richiesta

Dopo quelle della Cina Taiwan si prepara al peggio con le esercitazioniCronaca esteri>Nicola Di Santo,trading a breve termine chi è l’italiano che rischia la morte in IndonesiaNicola Di Santo, chi è l’italiano che rischia la morte in IndonesiaUna società innescata dall'arrivo del Covid, i dissapori e poi l'accusa: Nicola Di Santo, chi è l’italiano che rischia la morte in Indonesiadi Giampiero Casoni Pubblicato il 14 Giugno 2022 alle 15:49 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacarcereitaliaMorteSta suscitando scalpore la vicenda di Nicola Di Santo, l’italiano che rischia la morte in Indonesia e che dopo un arresto dubbio sarebbe stato sottoposto a torture e stenti che ne stanno minando la salute. Il caso di Nicola, che non solo rischia la morte di stenti ma anche la pena di morte come punizione, è stato sollevato dalla sua avvocata Alessandra Ballerini che ha chiesto l’intervento del governo: “Gli spengono le sigarette sul corpo, lui dorme sul pavimento, ha spesso la febbre, ha perso 12 chili ed è in condizioni di salute assolutamente precarie”. Nicola Di Santo, il calvario in IndonesiaLa legale chiede un processo in Italia dopo che lo stesso senatore Gregorio De Falco aveva presentato un’interrogazione parlamentare urgente sul caso. Nel 2020 Nicola lascia l’Australia dove aveva fatto il cuoco ed arriva in Indonesia per una vacanza. Il Covid lo blocca a Bali, dove conosce un connazionale isolano di lungo corso. I due fanno affari assieme in catene di ristoranti e criptovalute. Dopo un anno i due iniziano a litigare e Di Santo decide di tornare in Italia ma non ce la fa perché viene arrestato con l’accusa di aver rapinato proprio il suo socio che lo ha denunciato. Sempre secondo l’accusa Nicola sarebbe stato mandante e non esecutore, dato che avrebbe pagato due russi per farlo. Per il cuoco si aprono le porte del carcere e la polizia “lo minaccia e picchia in continuazione, arrivando a spegnergli le sigarette sul corpo”. “Un secchio come wc e tante botte”E sarebbe “tutto documentato”. Il braccio di ferro è sulla confessione: la polizia mena per averla e Di Santo resiste perché non può confessare una cosa che lui dice di non aver fatto. Con gli avvocati locali arrivano solo parcelle ma non la libertà di Nicola e il caso diventa serissimo perché Nicola a furia di prenderle sta malissimo. Ha spiegato la legale: “La cella misura tredici passi da un muro all’altro, non c’è una sedia, né un tavolo e i detenuti come sciacquone per il wc devono usare un secchio. Nicola mangia due ciotole di riso al giorno. Esce dalla cella solo per andare alle udienze del processo in tribunale. Gli è vietato telefonare e ricevere visite, comprese quelle degli avvocati e dei dottori, al contrario degli altri detenuti che hanno accesso anche al telefono di servizio”.Articoli correlatiinCronaca esteriIncidente sulla Statale 16, scontro tra tre auto: carreggiata temporaneamente chiusa al trafficoinCronaca esteriMeteo Ferragosto 2024, le previsioni: caldo afoso e notti tropicaliinCronaca esteriClima, il 2024 potrebbe essere l'anno più caldo di sempre: cosa dicono i datiinCronaca esteriIncidente nella notte a Canegrate: feriti cinque giovani ragazziinCronaca esteriTorino, esce di casa e lascia da sola la figlia di 3 anni: arrestata per abbandono di minoreinCronaca esteriIncidente a Spoleto: morto un 23enne

Caso Stormy Daniels, Trump chiede il rinvio del suo processoTragedia in crociera, donna cade da balcone: è finita su un altro passeggero ed è morta Terremoto in Indonesia: scossa di magnitudo 7.1Guerra in Ucraina, Mosca denuncia: "Attaccata una raffineria di Rostov"Francia, riforma pensioni: via libera dal Consiglio costituzionale

ETF

  • Professore Campanella
  • Professore Campanella
  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
  • analisi tecnica
  • Economista Italiano
  • criptovalute
  • VOL