Coronavirus, Boccia su regioni: aperture differenziate da maggioSommergibile Titan,analisi tecnica la profezia di McCallum: una catastrofe preannunciataSommergibile Titan, la profezia di McCallum: una catastrofe preannunciataI passi falsi di OceanGate raccontati dall'esperto di sommergibili Rob McCallum: tra negligenza e incoscienzadi Marianna Piacente Pubblicato il 6 Luglio 2023 alle 11:45 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataUSA#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiOtto anni fa: l’inizio della fineProblemi nella prima simulazione: lo stop chiamato da David LochridgeL’ultimo (vano) tentativo di McCallumCassandra aveva ragione anche stavolta, ma anche stavolta è rimasta inascoltata. Che ci fossero preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei sommergibili di OceanGate è ormai notizia da poco, ma alle testimonianze emerse finora si aggiunge una voce inedita dal volume schiacciante. È quella di Rob McCallum, esperto di sommergibili e tra i primi a organizzare spedizioni turistiche al relitto del Titanic negli anni 2000. L’uomo racconta ai microfoni de The New Yorker il suo confronto-scontro con Stockton Rush (amministratore delegato di OceanGate, tra le cinque vittime del Titan).Otto anni fa: l’inizio della fineMcCallum viene contattato da Rush per la prima volta nel 2015: la società di sommergibili ha appena partorito l’idea di effettuare esplorazioni del transatlantico situato a 3.800 metri di profondità nell’oceano: «Mi propose di gestire per lui l’operazione sul Titanic. Voleva costruire un veicolo specifico per spedizioni multi-passeggero» racconta l’esperto. Dopo un primo contatto telefonico, McCallum si reca in visita all’officina di OceanGate per osservare da vicino il primo sommergibile dell’azienda, Cyclops I: non può andare oltre i cinquecento metri di profondità e «presenta più di un punto debole» in termini di sicurezza. Nonostante ciò, Cyclops I viene preso da Rush come modello principe per la realizzazione di un nuovo sommergibile, Cyclops II, pensato per immergersi fino al relitto del Titanic. Arriverà poi un suo gemello: lo chiameranno Titan. Ma c’è tempo per sbagliare ancora (troppo) nel frattempo.Problemi nella prima simulazione: lo stop chiamato da David LochridgeMcCallum partecipa all’immersione di prova del Cyclops insieme al capo pilota David Lochridge. Durante la simulazione, l’imbarcazione rimane bloccata in acque poco profonde: «Fu esilarante perché nel sottomarino c’erano quattro operatori molto esperti, bloccati a venti o venticinque piedi (circa sei o sette metri, ndr). Dovemmo restare lì per qualche ora mentre da su risolvevano il problema» ricorda McCallum. Una volta tornato a galla, lo stesso decide di non essere coinvolto nel progetto. Anche Lochridge inizia a questo punto a nutrire seri dubbi sul Cyclops: teme la possibilità di una catastrofe. Invia un rapporto ufficiale a Rush prima dell’inizio delle prove in mare del sommergibile e vi elenca le criticità dell’imbarcazione, citando la conseguente urgenza di effettuare ulteriori test. Il CEO di OceanGate non ne vuole sapere: se qualcosa (o qualcuno) si insinua tra lui e il suo obiettivo va tirata fuori. Lochridge è licenziato.L’ultimo (vano) tentativo di McCallumSi arriva al 2018 e McCallum invia un’e-mail a Rush in cui si dice fortemente dubbioso sulla sicurezza del sommergibile: «Vuoi utilizzare un prototipo di tecnologia non classificata in un luogo molto ostile. Per quanto apprezzi l’imprenditorialità e l’innovazione, stai potenzialmente mettendo a rischio un intero settore». Rush risponde con un altolà: «Abbiamo sentito troppo spesso le grida infondate ‘Stai per uccidere qualcuno’. Lo prendo come un grave insulto personale. Sono stanco di ascoltare gli operatori del settore mentre cercano di usare la scusa della sicurezza per impedire all’innovazione e ai nuovi operatori di entrare nel loro piccolo mercato». Le sue parole non lasciano spazio a ulteriori repliche. A distanza di anni, neanche a cinque vite umane. Compresa la sua.Articoli correlatiinEsteriUsa, la tempesta Debby causa danni e inondazioni: cittadini camminano nell'acqua altainEsteriIn Spagna oltre 150 persone impegnate nella lotta contro un vasto incendioinEsteriScossa di terremoto di magnitudo 5.2 avvertita nel sud della CaliforniainEsteriCrolla hotel in Germania: un morto e otto dispersi tra le macerieinEsteriGuerra in Medio Oriente, Sinwar nuovo capo di Hamas: "Sta a lui decidere sulla tregua a Gaza"inEsteriGuerra Russia-Ucraina, i militari di Kiev colpiscono Kurtz: 5 civili morti
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