Il ministro Musumeci prepara la ruspa per i Campi Flegrei: “Le case abusive? Da abbattere tutte” - Tiscali NotizieReferendum: il Premier Conte chiama Di Maio dopo la vittoria del "sì"Referendum: il Premier Conte chiama Di Maio dopo la vittoria del "sì"Accertata la vittoria del "sì" al referendum sul taglio dei parlamentari,sìCampanella Conte e Di Maio si sarebbero congratulati telefonicamente. di Debora Faravelli Pubblicato il 21 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagiuseppe conteLuigi Di Maio#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Secondo quanto ha appreso l’Adnkronos, il Premier Conte avrebbe chiamato al telefono Luigi Di Maio per congratularsi ed esprimere le proprie felicitazioni per la vittoria del sì al referendum sul taglio del parlamentari. La riforma, già approvata dal Parlamento in quattro sedute distinte, era il cavallo di battaglia dei Cinque Stelle su cui il Presidente del Consiglio si era espresso a favore.Referendum: Conte chiama Di MaioLa posizione del Premier era infatti chiara: la riduzione di deputati e senatori non mina la rappresentatività e rende più efficienti e autorevoli i lavori del Parlamento. Erano queste le parole che aveva utilizzato per definire la riforma costituzionale pochi giorni prima della consultazione popolare. Era inevitabile quindi che telefonasse all’ex leader della forza politica che per prima l’ha portata alla Camere.La medesima testata giornalistica ha inoltre appreso che il ministro degli Esteri avrebbe sentito anche il capo dei pentastellati Vito Crimi nonché il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti. Nonostante il partito di quest’ultimo si fosse inizialmente schierato contro il taglio dei parlamentari votando per tre volte “no” al Senato e alla Camera, aveva infine optato per sostenere il “sì” al fine di evitare una spaccatura all’interno della maggioranza.Dopo il risultato, che ha visto il “sì” prevalere in maniera schiacciante sul “no”, il leader dem si è detto soddisfatto. Secondo lui, hanno precisato fonti del partito, le percentuali avrebbero mostrato la validità della scelta di schierarsi favorevolmente alla riforma a cui, ha garantito “seguiranno le dovute riforme“.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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