Mimmo Lucano, in esilio col padre è malato. L'appello di SavianoCaruso,trading a breve termine ex di FdI, condannato a 20 anni per ‘ndranghetaCaruso, ex di FdI, condannato a 20 anni per ‘ndranghetaCondannato a 20 anni per ‘ndrangheta l'ex consigliere comunale di Piacenza di FdI Giuseppe Caruso. di Riccardo Castrichini Pubblicato il 27 Ottobre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamafia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}L’ex presidente del consiglio comunale di Piacenza di Fratelli d’Italia (FdI), Giuseppe Caruso è stato condannato a 20 di reclusione in quanto giudicato, con processo abbreviato (riduzione di un terzo della pena), come persona al vertice della ‘ndrangheta con base in Emilia Romagna e con diversi interessi economici in Lombardia. Il ruolo giocato dall’ex esponente politico sarebbe stato quello di facilitare l’organizzazione criminale nel ricevere i fondi europei destinati al comparto agricolo sfruttando anche il suo ruolo di funzionario dell’agenzia nazionale della dogana. Anche il fratello di Caruso, Albino, è stato condannato a 12 e 10 mesi di reclusione, così come altri imprenditori locali che si erano avvalsi della sua collaborazione.LEGGI ANCHE: Antimafia: ‘ndrangheta presente in tutti i settori della politica italianaCaruso FdI condannato per ‘ndranghetaL’inchiesta denominata Grimilde ha accolto tutte le richieste della pm della Dda di Bologna Beatrice Ronchi, con soltanto pochi degli indagati che si sono avvalsi della prescrizione dei reati a loro ascritti. È stato inoltre riconosciuto lo stampo mafioso all’organizzazione che operava tra Emilia Romagna e Lombardia con conseguente confisca di beni per un valore di circa un milione di euro. Il clan era attivo su più fronti, dall’estorsioni all’usura passando per il riciclaggio e si avvaleva di diversi personaggi, spesso facendo uso di prestanomi.Giuseppe Amato, procuratore capo di Bologna, aveva definito l’operazione messa in atto come la “la prosecuzione del processo Aemilia”, anch’esso conclusosi in primo grado con delle condanne molto gravi. Un ruolo fondamentale in entrambe i processi è stato ricoperto da cittadini coraggiosi che hanno scelto di denunciare i loro estorsori e mettersi al servizio delle indagini.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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