Gianmarco Tamberi scende dal materasso e soccorre Mutaz Barshim, l'amicizia oltre la rivalità: dall'oro condiviso al gesto alle OlimpiadiSuore horror,Campanella suore horror, suore horror!, è stato il nostro primo gioioso grido di esultanza rivolto a Immaculate – La prescelta, ed è diventato ulteriormente gaudente alla prospettiva di assistere alla trasformazione della più promettente (assieme a Mia Goth) scream queen del panorama horror attuale, Sydney Sweeney, in innocente suora. L’interprete di Nocturne e Night Teeth al cinema ed Euphoria e Handmaid’s Tale in tv si era avvicinata al progetto (poi naufragato) nel 2014, appena diciassettenne, e un decennio dopo lo ha riesumato personalmente prendendone le redini sia come attrice che produttrice, allo scopo di farne una vetrina per sé stessa. Missione – ampiamente – compiuta, perché la Sweeney nei panni della virginale novizia americana Cecilia accolta in un isolato convento-ospizio italiano sede di orrori indicibili rappresenta il picco della Nunsploitation dell’ultimo lustro, in un panorama cinematografico che in tempi recenti ha sfornato una nutrita lista di pellicole incentrate su suore cattoliche terrificanti, da Nun e Nun II a Gli occhi del diavolo passando per Sorella Morte.
Nonni dimenticati dalla Gen Z: solo 18% ha relazione strettaParigi 2024 oggi 31 luglio, orari e programma: gli italiani in gara I Maneskin tornano a Sanremo per far impazzire l'Ariston dopo il tour mondiale: ma in che ruolo? Ecco l'indiscrezioneSulle orme dei santi: a piedi attraverso l'altra SardegnaGiocatrice russa di scacchi tenta di avvelenare l'avversaria col mercurio: «Mi è antipatica, era stata scortese»