Laura Boldrini parla del tumore che ha avuto: “Ho temuto di perdere una gamba”Trentacinque anni fa moriva Enrico Berlinguer,investimenti leader del PciTrentacinque anni fa moriva Enrico Berlinguer, leader del PciEnrico Berlinguer è stato colpito da un ictus nel corso di un comizio a Padova il 7 giugno. Dopo il coma è morto per emorragia cerebrale. di Laura Pellegrini Pubblicato il 11 Giugno 2019 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataRomaStoria#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Era l’11 giugno 1984 quando il leader del Partito Comunista Enrico Berlinguer perdeva la vita. Un ictus lo aveva colpito durante un comizio tenutosi a Padova il 7 giugno. Inoltre, durante la diretta televisiva, il leader politico si era accasciato a terra ma aveva continuato il suo discorso nonostante gli incitamenti della folla che lo invitavano a fermarsi. Concluso il comizio, Enrico entrò nel coma: venne trasportato d’urgenza all’ospedale Giustinianeo. Morì per un’emorragia cerebrale. Infine, il 13 giugno a Roma due milioni di persone si riunirono per celebrare il suo funerale.Enrico Berlinguer, leader del PciNato a Sassari nel 1922, diviene segretario del Partito Comunista all’età di 50 anni, nel 1972. Berlinguer è stato un leader politico della sinistra molto amato dagli italiani. Ha aderito al Pc nel 1943 e ha preso parte a numerose lotte antifasciste: dal 1949 al 1956, inoltre, è stato segretario della Federazione giovanile comunista. Riprendendo la formula politica di Togliatti, al 12esimo congresso del partito, Berlinguer propone la collaborazione tra le forze liberali, cattoliche e comuniste. Nel 1976 il Partito del leader Berlinguer ottiene il massimo dei consensi alle elezioni, pari al 34,3%. Questo spiana la strada al suo progetto di “compromesso storico“, risalente alla fine degli anni Settanta: l’accordo, infatti, prevedeva un avvicinamento alla Democrazia Cristiana. L’altra grande mossa di Enrico fu la rottura con il partito comunista sovietico, ufficializzata a Mosca nel 1976, per dare forma all’idea di un eurocomunismo. Una volta attuato il compromesso storico, dopo le elezioni del 1976, nacque il governo Andreotti III monocolore democristiano.L’incontro con Aldo MoroNel gennaio 1978 Berlinguer incontra Aldo Moro, con il quale ha costruito il governo di solidarietà nazionale: la richiesta prevedeva l’ingresso delle forze comuniste nel governo. Dopo l’uccisione di Moro, però, il Pci ritorna all’opposizione. Il 7 giugno 1984 Enrico viene colpito da un ictus nel corso di un comizio a Padova. Durante il suo discorso il leader comunista appare provato e la folla lo spinge a fermarsi urlando: “Enrico, basta!“. Pochi giorni dopo, l’11 giugno, morirà.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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