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Ortopedia, le redini di Busto al primario di Rho - ilBustese.it

Castel Rocchero (AT): la Cantina La Torre propone due serate speciali in vigna, immerse nella magica atmosfera della natura, della musica, dei racconti e della buona cucina abbinata a ottimi vini - ilBustese.itSlitta ancora l’accordo Ue per le nuove sanzioni alla Russia  Slitta ancora l’accordo Ue per le nuove sanzioni alla Russia  Ungheria,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella Slovacchia e Repubblica Ceca chiedono più tempo o garanzie per le alternative: slitta ancora l’accordo Ue per le nuove sanzioni alla Russia  di Giampiero Casoni Pubblicato il 7 Maggio 2022 alle 16:55| Aggiornato il 8 Maggio 2022 alle 08:15 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamarerussiauePer la serie “e anche oggi Putin lo sanzioniamo domani” slitta ancora l’accordo Ue per le nuove sanzioni alla Russia, di un giorno ma slitta. Perché? Perché i paesi titubanti sull’approvazione unanime del sesto pacchetto lamentano l’impossibilità di varare contromisure veloci sui rifornimenti di greggio ed una serie di difficoltà logistiche difficilmente sanabili in tempi brevi. In tema di guerra in Ucraina e contromisure prese dall’organismo guidato da Ursula von der Leyen dunque il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia slitta ancora.Sanzioni alla Russia, slitta ancora l’accordoLe misure dovrebbero comprendere l’embargo alle importazioni di petrolio da Mosca. E il Coreper, il comitato che riunisce i rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’Ue, pare deciderà domani, domenica 8 maggio. C’è scarsa unanimità, poco da fare, e le discussioni tra Commissione, presidenza del Consiglio Ue e Stati membri interessati dalle proroghe non è politica, ma tecnica e logistica.Non questioni politiche ma problemi tecniciNazioni come Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca invocano modalità che permettano di garantire fonti alternative di approvvigionamento ai Paesi che sono più dipendenti dal petrolio russo via oleodotto. Fra tanti problemi da affrontare per esempio c’è l’obbligo di tarare ex novo le raffinerie che “finora hanno lavorato il petrolio proveniente dalla Russia”, cioè con un determinato grado di purezza e viscosità. Senza contare poi che per Paesi che non hanno sbocchi al mare trovare nuovi fornitori non è semplice.Articoli correlatiinPoliticaScambio di 26 prigionieri tra USA e Russia, incluso il giornalista GershkovichinPoliticaKiev: un piano segreto contro la Russia?inPoliticaAttentato a Trump, la direttrice del Secret Service si è dimessainPoliticaUsa, Kamala Harris non le manda a dire a Donald Trump: "È un truffatore e predatore"inPoliticaFrancia, arrivata la decisione del presidente Macron: accettate le dimissioni del governo AttalinPoliticaTensioni internazionali, il Cremlino avverte: le capitali europee potrebbero diventare obiettivi di ritorsione

In Venezuela domenica elezioni decisive per la sorte del chavismoParigi 2024, il cantiere perenne e la città senza la città Scossa di terremoto di magnitudo 7,1 in Giappone«Nel panino manca la salsa e c'è una fetta di pollo in meno»: cliente investe in auto il direttore del fast foodWorld Lasagna Day, oggi si celebra il trionfo del palato, ma è polemica sulle varianti: «Non stravolgiamo la tradizione»

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