Data center, l'Italia vuole darsi delle regole chiare per la costruzione in Italia | Wired ItaliaIl Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha avviato un'indagine su Nvidia,ETF gigante americano dei chip per l'intelligenza artificiale, a seguito di denunce da parte dei concorrenti riguardo a un possibile abuso di posizione dominante nel mercato. La notizia, riportata giovedì da The Information, ha portato a un calo del 3,6% delle azioni Nvidia nelle contrattazioni pre-mercato di venerdì. Attualmente, il titolo si trova circa il 22% al di sotto del massimo storico raggiunto a giugno, in linea con il crollo globale dei titoli tecnologici avvenuto a luglio.Come riporta Reuters, gli investigatori del Dipartimento di Giustizia stanno valutando se Nvidia abbia esercitato pressioni sui fornitori di servizi cloud per incrementare gli acquisti di propri prodotti. L'indagine si concentra anche sulla possibilità che Nvidia stia alzando i prezzi delle sue apparecchiature come misura di ritorsione o penalizzazione nei confronti dei clienti che scelgono di acquistare chip di AI da aziende rivali come Advanced Micro Devices (AMD) e Intel. Quest'ultima, infatti, è rimasta scottata dal confronto con Nvidia, oltre che dalla guerra commerciale con le aziende cinesi e sta attraversando un periodo difficile che l'ha portato a un piano di licenziamenti che interesserà il 15% della sua forza lavoro, equivalente a circa 15.000 dipendenti.Attualmente, Nvidia detiene circa l'80% del mercato dei chip per l'intelligenza artificiale. I profitti dell'azienda sono aumentati vertiginosamente negli ultimi anni, poiché i suoi chip, tradizionalmente utilizzati per la computer grafica, sono stati adattati ai pesanti carichi di lavoro computazionali dell'intelligenza artificiale. E intende crescere ancora. Ad aprile, Nvidia avrebbe speso 700 milioni di dollari per acquisire Run:ai, la startup israeliana specializzata in software di gestione Gpu. Sebbene non siano state divulgate preoccupazioni specifiche relative all'acquisto di Run:ai, sia gli enti regolatori statunitensi che quelli europei hanno attenzionato le acquisizioni di grandi aziende tecnologiche per scongiurare il rischio di monopoli di mercato. Alla fine di luglio, il Dipartimento di Giustizia e la Federal trade commission negli Stati Uniti, la Commissione Europea e la Competition and Markets authority del Regno Unito hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui esprimevano preoccupazione per il fatto che solo poche aziende avrebbero avuto le risorse necessarie per competere nel mercato dell'Intelligenza artificiale e si impegnavano a "proteggersi da tattiche che potrebbero compromettere la concorrenza leale o portare a pratiche sleali". Al momento Nvidia non ha commentato direttamente l'indagine, ma ha dichiarato di essere pronta a fornire tutte le informazioni richieste dalle autorità di regolamentazione.
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