Il killer di Abe e il movente religioso che non convinceEmiliano non rinnova la tessera PD "sono un magistrato"Emiliano non rinnova la tessera PD "sono un magistrato"Il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano decide di non rinnovare l'iscrizione al PD. "Scelta imposta dal mio ruolo di magistrato". di Marta Lodola Pubblicato il 3 Dicembre 2018 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatapdpuglia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,ETF 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Presso il circolo PD di Murat San Nicola il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano ha comunicato una “decisione, dolorosa ma inevitabile“; si tratta della risoluzione a “non rinnovare l’iscrizione al PD“. Tale scelta segue la sentenza della Corte Costituzionale in merito alla cosiddetta “vicenda Emiliano”. Il governatore pugliese è infatti finito sotto processo disciplinare davanti al Consiglio Superiore della Magistratura per aver violato il divieto per i magistrati di iscriversi a partiti politici. La decisione di Emilinao di non rinnovare la propria tessera del Partito Democratico è quindi “in ossequio alla recente sentenza della Corte Costituzionale“. In una nota della Consulta si legge infatti: “La Corte Costituzionale ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale riguardanti l’illecito disciplinare che vieta l’iscrizione o la partecipazione sistematica e continuativa dei magistrati a partiti politici“.Emiliano non rinnova la tessera PDMichele Emiliano, candidato anche alla segreteria nazionale dei democratici, ha spiegato la sua decisione: “Per ragioni legate al mio ruolo di magistrato, sia pure in aspettativa per mandato elettorale, devo comunicare la mia decisione, dolorosa ma inevitabile, di non rinnovare l’iscrizione al Pd, in ossequio alla recente sentenza della Corte Costituzionale in materia. Continuerò a supportare il partito in ogni modo in cui mi venga richiesto e continuerò a frequentare il mio circolo ed ogni istanza di partito alla quale riterrò di intervenire“.In aggiunta a tele dichiarazione ha però asserito: “Il mio ruolo di capo politico della coalizione di centrosinistra della Regione Puglia è per me coessenziale alla mia militanza nel PD al quale sarò sempre legato“. Pur non rinnovando l’iscrizione, quindi, il governatore e magistrato pugliese intende rimanere legato al PD e alla politica regionale e nazionale.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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