Addio al pasticciere Roberto Linguanotto, il "padre del Tiramisù" - ilBustese.itPoco prima di scendere in pista,analisi tecnica lo statunitense ha appreso di aver contratto il virus, ma corre lo stesso e centra un risultato storico Salvatore Malfitano 8 agosto 2024 (modifica alle 21:52) - MILANO Un punto interrogativo grande così, quando ci si chiede dove sarebbe potuto arrivare Noah Lyles, in queste Olimpiadi, se non avesse contratto il Covid. Il velocista statunitense, infatti, non ha centrato la doppietta nei 100 e 200 metri come riuscì a Bolt nel 2008, chiudendo terzo quest'ultima gara con un tempo di 19"70. Al termine della corsa, dopo esser stato aiutato a uscire dalla pista su una sedia a rotelle, è emersa la sua positività al virus, che, secondo alcune fonti a lui vicine, l'atleta avrebbe appreso prima di correre. Dopo aver centrato il podio, ha ricevuto alcune cure mediche, ma non è stata necessaria la somministrazione dell'ossigeno. L'oro nella specialità se l'è aggiudicato Letsile Tebogo (19"46), precedendo l'americano Bednarek (19"62). Atletica: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Servette non fa più MallAesthetic Franco, il chirurgo social figlio di Haiducii indagato per lesioni: la class action dei pazienti. Lui chiude il profilo e scompare Settore dei servizi, calo del fatturato anche in maggioApollo compra slot machine e giochi online da Igt per 4 mld dollariGiornata della giraffa, Wwf: specie rischia “estizione silenziosa”